Allez l'Italie! Perfino Macron avrà pensato di ringraziare l'Italia del pallone. Dove la politica non fa gol Il nostro calcio gli ha lucidato per bene i tre uomini, il Rabiot tuttofare (gol e assist man), il Giroud da tiramisù alla francese che fa pari con Henry nel record di gol e il Theo Hernandez dal cross facile, che hanno rimesso in piedi e tolto il malumore ai galletti suoi dopo l'inizio da pugno nello stomaco procurato dall'Australia. Sono stati tre gol all'italiana che hanno acceso anche la vena di Mbappè. Cosa chiedere di più? Altra storia rispetto alla prima partita del mondiale 2018: allora finì 2-1 ma l'Australia aveva fatto da sparring partner. Stavolta, in 8 minuti, ha ribaltato l'umore di Mbappè e amici suoi e ha spiegato che non c'era da scherzare e soprattutto da sbagliare.
Ecco è bastato l'inizio partita per far capire alla Francia che una puntatina a Lourdes non sarebbe stata una brutta idea. Dopo quella mezza squadra di infortunati, è bastata una decina di minuti per aggiungerne un altro, il fratellone Lucas Hernandez, e subire un gol da fessi: contropiede da gran calcio lanciato da una sventagliata di Souttar per idee e assist di Lecki a favore del sinistro di Goodwin, che ha trovato una difesa imbalsamata e Pavard alla gruviera. In tal disastro si è aggiunto l'infortunio del fratellone Hernandez ed ecco spuntare in campo Theo alla francese più che alla milanista, ovvero un po'frenato e pronto a consegnar sempre palla a Mbappè. Appunto il 10 pupillo di casa Qatar ha capito di dover riaccendere la corrente, ma non è bastato senza il senso del gol degli italiani. La Francia in un tempo ha subito tre tiri in porta e ne sono scaturiti un gol, un brivido e un palo colpito da Irvine. Non proprio una bella presentazione per l'esordio dei campioni del mondo che, invece, hanno impiegato 25 minuti prima di proporre un tiro e cavarne il gol di testa di Rabiot, sbucato in area come un centravanti sul cross di Theo. Poi la Francia ha fatto la Francia, ovvero velocità e talento, un attacco da mettere sempre paura nonostante l'assenza di Benzema. Cinque minuti dopo Giroud è andato in tapin sull'assist di Rabiot per il gol numero 50 della sua serie. Così la vie si è fatta finalmente en rose sebben Dembelè, Griezmann nel ruolo di rifinitore e Mbappé si siano mangiati gol da far venire rossore. Theo (cross) e Giroud (rovesciata da souvenir) hanno riproposto l'italian style ad inizio ripresa, ma è stato solo un soffio al cuore per i francesi. Rabiot ha continuato a gestire con personalità il centrocampo, Tchoucameni ottima spalla e tutto si è risolto dicendo: vediamo cosa combina Mbappé. L'Australia è rimasta sorniona fino al minuto 22 quando la testolona di Mbappè è sbucata sul cross ricamato di Dembelè. Eccomi, ci sono, ha detto lo Speedy Gonzales parigino.
Poi si è dedicato ai casi di Giroud e, nel giro di pochi minuti, ha servito il cross per la testolona svettante in gol di Mister Tiramisu (è il suo dolce-passione) che così raggiunge Thierry Henry in testa ai bomber francesi: 51 reti a testa. E la storia non finisce qui.
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