Un nuovo capitolo va ad aggiungersi al caso di molestie sessuali che è piombato sulla federazione statunitense di ginnastica artistica, il cui ex medico Larry Nassar è accusato di molestie sessuali su più di 125 donne - minorenni incluse - di cui si è occupato nel corso degli anni, con sulle spalle già una condanna a 60 anni di carcere per possesso di immagini di abusi sessuali su bambini.
A quanto già si sapeva si aggiunge ora una nuova denuncia, che riguarda direttamente la federazione. McKayla Maroney, giovane atleta che ottenne un argento individuale e un oro a squadre a Londra 2012, più volte premiata anche ai mondiali di specialità, ha depositato a Los Angeles carte in cui sostiene di avere ricevuto una somma cospicua per firmare un accordo con cui assicurava che non avrebbe parlato degli abusi subiti da Nassar.
L'ex atleta - secondo numeri riportati dal Wall Street Journal - avrebbe ricevuto 1,25 milioni di dollari con cui pagare la terapia psicologica a cui si sottopose dopo molestie che iniziarono quando lei aveva 13 anni e che sarebbero proseguite fino al termine della sua carriera, dopo un accordo di non divulgazione stretto con la federazione, il comitato olimpico americano e la Michigan State University.
Secondo John Manly, che difende la Maroney e ha parlato con la Espn, l'ex atleta avrebbe all'epoca accettato quei soldi - con cui si cercava di impedire che parlasse con le forze dell'ordine di quanto avvenuto - per il grave dramma trauma psicologico che stava vivendo e tentando di curare.
La Maroney non è l'unica
campionessa olimpionica ad accusare l'ex medico federale. Con lei si sono fatte avanti anche le colleghe Gabby Douglas e Aly Raisman, denunciando un uomo che ha lavorato con la nazionale di ginnastica per circa due decenni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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