Quella "gufata" di Allegri sull'Inter. Poi il crollo

"L'Inter è la grande favorita per lo scudetto, lo dico da settembre". Da quel momento in poi i nerazzurri sono crollati con solo una vittoria nelle ultime sei giornate

Quella "gufata" di Allegri sull'Inter. Poi il crollo

"Lo dico da settembre, il campionato lo vince l'Inter, è la squadra più forte. Non gufo. Ha ragione Spalletti sulla loro forza", le parole di Massimiliano Allegri sulla lotta scudetto esattamente un mese fa. Da quel momento in poi la squadra di Simone Inzaghi è letteralmente crollata con un mese di febbraio horror che ha portato in dote solo 2 punti su 12. Allegri, dunque, è riuscito in un colpo solo a buttare giù la Beneamata e a far risorgere la Vecchia Signora che di punti ne ha conquistati più di tutti in questo girone di ritorno, ben 22. A inseguire i bianconeri Napoli e Milan a quota 21 punti.

L'Inter, invece, è nona in classifica per numero di punti conquistati in questo girone di ritorno con lo 13 messi insieme su 27. Gli stessi punti dello Spezia, di Thiago Motta e uno in più del Cagliari di Walter Mazzarri prossimo avversario del Milan e su cui i nerazzurri fanno molto affidamento. Anche Roma, con 16 punti, Sassuolo con 15, Verona, Lazio e Fiorentina, prossimo avversario dell'Inter hanno fatto meglio con 14 punti.

Cambiare marcia

"Per vincere il titolo serve di più, un approccio del genere non va bene", il monito di Inzaghi ai suoi giocatori al termine di Torino-Inter. Sulla carta i nerazzurri hanno ancora la possibilità di vincere il titolo ma per farlo bisognerà invertire la rotta già da sabato contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano che arriverà al gran completo al Meazza. 59 i punti dell'Inter, con una partita in meno, 60 quelli del Napoli, 63 quelli del Milan: ai nerazzurri serviranno almeno 27 punti nelle prossime 10 giornate (recupero compreso) per vincere lo scudetto. In tutto questo bisognerà sperare che anche rossoneri e azzurri perdano punti ma questa è la sine qua non se si vorrà cucire sul petto la seconda stella (Marotta diktat).

L'Inter, infatti, non è più padrona del proprio destino e dovrà dipendere dai cugini rossoneri che al momento hanno il pallino del gioco.

E in tutto questo gioco, naturalmente, un occhio di riguardo lo merita proprio la Juventus di Allegri tornata in piena corsa per il titolo e a sette lunghezze dalla vetta, e con tanta voglia di stupire. 69 giorni alla fine del campionato e con la settimana del 26-27 marzo in cui il campionato si fermerà per gli impegni delle nazionali e che metterà ancora più pepe e più attesa per il rush finale.

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