Guido Meda, il "rossista" per eccellenza, torna a parlare di Valentino Rossi e Marc Marquez. Il giornalista sportivo sta vivendo un periodo difficile, come racconta a Libero: "Questa roba della Malesia, che sarà ricordata come un fatto epocale, non mi ha divertito molto. La vivo emotivamente in maniera abbastanza intensa, io".
Meda è dispiaciuto dal fatto che Valentino abbia perso le staffe "perché c’è uno che col mondiale non c’entra niente e che palesemente gli vuole rompere le uova nel paniere mi dispiace". Valentino, secondo il giornalista, ha fatto solo un errore: portare Marquez largo in curva. Per questo è stato sanzionato: "Però è miope non considerare quella manovra, sbagliata, nell’ambito di un contesto molto più ampio, in cui non era lui il carnefice, ma la vittima".
Continuano a punzecchiare il Dottore, Marquez si è bruciato la carriera, come racconta Meda a Libero: "Si è messo contro il pilota più amato di tutti i tempi, e quando Rossi si ritirerà lui sarà ricordato come quello che forse, in fin dei conti, gli ha messo una pietra sopra in maniera neanche tanto comprensibile.
Non sei quello che lo ha battuto in tutte le gare per tre anni di fila, sei quello che lo ha ostacolato alla penultima gara nell’anno in cui si giocava il mondiale, e che mondiale. Se fossi in Marquez, due grattatine alla coscienza me le darei. Sono deluso, l’ho sempre pensato come l’erede perfetto di Rossi, sotto tutti i punti di vista".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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