Sebastian Vettel e Lewis Hamilton sono ufficialmente in "guerra". Dopo il tamponamento di ieri nel Gran Premio disputato a Baku, in Azerbaijan, anche la rivalità verbale tra i due è finalmente uscita allo scoperto. Il pilota della Ferrari ha tamponato il collega inglese, alla curva 14, ma il tedesco se l'è presa con Hamilton reo di aver rallenato apposta. L'ex Red Bull, non contento, ha poi tirato una ruotata alla Mercedes ed è stato penalizzato. Fortunatamente per la Ferrari, Hamilton ha dovuto poi effettura una sosta ulteriore e dunque Vettel ha chiuso al quarto posto, proprio davanti al rivale e ora "nemico giurato".
Hamilton ha attaccato Vettel ai microfoni della stampa inglese: "Il problema con Vettel? Io non ho affatto rallentato apposta lui piuttosto mi ha affiancato e colpito, una vera vergogna. La sua è stata guida pericolosa e ha ricevuto 10 secondi stop and go per questo. Non fatemi dire altro. Dovrebbe dimostrarsi uomo, se ha un problema con me bisogna chiarirsi fuori dalla macchina, faccia a faccia. Immaginate i ragazzini che hanno visto la gara cos'hanno pensato nel vedere un certo tipo di comportamento da parte di un campione del mondo". Vettel, dal canto suo, ha preferito tagliare corto: "Lewis non è stato corretto e non credo sia giusto che io abbia ricevuto una penalità e lui niente. Non credo che Lewis volesse danneggiarmi anche perché avrebbe rischiato di danneggiare la sua macchina perdendo il GP.
Per ora non è il momento, ma gli parlerò, ci chiariremo e andremo avanti. Forse non sono abbastanza intelligente, ma non sono uno difficile. Chiariremo, anche se non c'è molto da chiarire. Con Lewis non ho problemi, lo rispetto molto per il pilota che è".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.