Contenta Wanda Nara, contenti tutti: Mauro Icardi, il Psg, l'Inter e la stragrande maggioranza dei suoi tifosi. La telenovela è insomma giunta al termine, in piena pandemia e con cifre certamente più umane rispetto alle follie cui il calcio si era abituato. Intendiamoci: nemmeno in questo caso si parla di bruscolini, però il covid ha riportato tutti sulla terra.
E quindi: il Psg ha sborsato meno di 60 milioni (50 di parte fissa, più 7 abbondanti di bonus) risparmiandone un'abbondante dozzina rispetto a quanto pattuito la scorsa estate, mentre l'Inter realizza una plusvalenza mica male avendo pagato l'attaccante nel 2013 13 milioni, oggi del tutto ammortizzati a bilancio. Per di più, nel caso in cui l'argentino dovesse ceduto in futuro alla Juventus, la Beneamata ne incasserebbe altri 15: se non è un trionfo, poco ci manca. Essendosi per di più liberata dall'ingombrante presenza di Wanda Nara - «Felice di realizzare i tuoi sogni. Avanti tutta. Ne abbiamo tanti altri da inseguire: grazie Psg, insieme li realizzeremo» -, l'Inter potrà adesso dedicarsi al resto del mercato senza dovere ricorrere ad altre cessioni importanti. Marotta, il quale secondo alcune voci (smentite) che circolavano ieri sarebbe pronto a lasciare la società nerazzurra per presunte tensioni, ha insomma di che essere soddisfatto. Quanto a Maurito guadagnerà fino al 2024 dieci milioni netti a stagione, quasi il doppio rispetto a quanto prendeva a Milano, dove ha realizzato 124 reti in 219 presenze vincendo per due volte la classifica cannonieri del campionato: numeri significativi, che però non sono stati sufficienti per cementare un rapporto con la piazza che si era fatto sempre più difficile, fino alla revoca della fascia di capitano e una separazione di fatto prima ancora che terminasse la passata stagione.
In attesa che si ricominci davvero a giocare, l'ufficialità del trasferimento di Icardi ha intanto il merito di rimettere il pallone al centro del villaggio. E il prezzo pagato dal Psg potrebbe anche tracciare una strada per il futuro: in pratica, nello spazio di una decina di mesi e complice il virus, i cartellini dei giocatori potrebbero costare circa il 30% in meno. Un deprezzamento che riguarderebbe anche i top player, con un trend tanto marcato quanto più è elevata la loro età. Secondo uno studio proposto dalla società di revisione Kpmg, il valore di Mbappè potrebbe essere sceso dai 225 milioni di febbraio a una cifra compresa tra i 177 e i 188 milioni, quello di Neymar da 175 a circa 140, quello di Messi da 175 a 130, quello di Pogba (in scadenza nel 2021) da 65 a 47 e via di questo passo. Secondo Kpmg, il valore aggregato dei 4183 calciatori delle prime dieci leghe europee prese in considerazione potrebbe in definitiva calare di 6,6 miliardi (meno 17,7%): di conseguenza, calerebbero anche gli stipendi e le percentuali destinate ai procuratori.
Così come si ridurrebbero momentaneamente i fatturati delle società, alle prese con stadi vuoti o semivuoti, oltre che con un'utenza meno propensa a spendere. Mentre Buffon è sempre più vicino al rinnovo con la Juventus.
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