Romelu Lukaku non è ancora ufficialmente un giocatore del Chelsea anche se manca poco alla fumata bianca. Il belga è stato definito "traditore" da una parte dei tifosi dell'Inter ma in realtà il 28enne di Anversa ha rigettato queste accuse. L'ex Manchester United ha lasciato Milano ed è ora a Montecarlo, dove ha sede l’attività del suo agente Federico Pastorello. Per dare l'ok definitivo alla trattativa il club nerazzurro sta aspettando di essere certa dell'ingaggio di Edin Dzeko dalla Roma per non rimanere con un pugno di mosche in mano nel caso in cui il bosniaco non dovesse svincolarsi dalla Roma. Anche i giallorossi però stanno aspettando l'ok di Tammy Abraham proprio dal Chelsea anche se il ragazzo non sembra molto convinto di trasferirsi nella Capitale.
Tutto bloccato
Questo triangolo Lukaku-Dzeko-Abraham sta di fatto bloccando il mercato attaccanti di Chelsea, Inter e Roma anche se ci sono ancora tanti giorni per sbloccare questi affari. Al momento è Abraham che sta creando problemi nonostante Blues e giallorossi abbiano già l'accordo sulla base di un prestito biennale con riscatto obbligatorio fissato a 40 milioni di euro. Il 23enne inglese sogna di restare a casa sua, nell'amata Londra, ma sponda Arsenal squadra di cui è anche tifoso. Basterà José Mourinho e la sua insistenza a convincerlo che la Roma è la giusta destinazione per il rilancio dopo un anno duro in maglia Blues?
Ferito
In tutto questo sono l'Inter e Lukaku a rimetterci con il club che vuole chiudere un affare d'oro che genererà una grande plusvalenza e con il belga che sentendosi scaricato dai nerazzurri vuole la certezza di poter tornare per la quarta volta in carriera al Chelsea. Il 28enne belga, però, è triste e deluso perché sui social lo hanno coperto di insulti, gli hanno dato del traditore e gli hanno anche imbrattato il murales che lo raffigurava in nerazzurro.
In realtà Lukaku sarebbe rimasto volentieri all'Inter nonostante le peripezie societarie, il club nerazzurro però ha deciso di cederlo per 115 milioni di euro senza colpo ferire e anche il gigante buono si arreso al volere dell'ormai sua ex squadra. Dagli 8 milioni di euro ai 12 del Chelsea il passo è breve ma in tutta questa storia è Suning ad aver fatto la scelta finale. Ora è anche tempo per la dirigenza di trovare valide alternative sul mercato e non ci si fermerà a Dzeko.
La prima scelta è Duvan Zapata dell'Atalanta che fa muro, poi c'è Inzaghi che spinge per avere il pupillo Joaquin Correa ma trattare con Lotito è sempre dura. Di certo l'attacco sarà rinforzato ma tutti si augurano che le cessioni pesanti in casa nerazzurra siano finite con Hakimi-Lukaku.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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