Inter e Milan insieme contro Sala: "Non vogliamo San Siro"

I due club milanesi rispondono "picche" alla proposta del sindaco Sala di cedere l'impianto in cambio di 70 milioni di euro: "Troppi deficit infrastrutturali". Attesa per l'incontro chiarificatore tra le parti in programma a Palazzo Marino

Inter e Milan insieme contro Sala: "Non vogliamo San Siro"

Quasi certamente, in futuro, lo stadio di San Siro non ospiterà le gare casalinghe di Milan e Inter. In attesa dell'incontro con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, i due club bocciano l'idea di acquistare il "Meazza". "Tutti i risultati evidenziano come costruire un nuovo impianto e un distretto multifunzionale per la città rappresenti la soluzione migliore", le parole dell'ad nerazzurro, Alessandro Antonello, riportate dalla Gazzetta dello Sport. Con il presidente rossonero, Paolo Scaroni, che ha spiegato: "Lo stadio ha deficit infrastrutturali" e ristrutturarlo "porterebbe a uno stadio diverso,con capienza significativamente ridotta".

Dunque le due società hanno detto "no grazie" alla proposta di Sala che qualche giorno fa aveva aperto alla cessione dell'impianto in cambio di 70 milioni di euro. Troppi per Milan e Inter, preoccupati dalle spese supplementari necessarie per ammodernare lo stadio. I due club, come noto, non hanno alcun interesse a continuare a giocare a San Siro.

Lo testimonia anche la presentazione del progetto di fattibilità per la realizzazione di un nuovo impianto condiviso, depositato il 10 luglio e oggetto dell'incontro in programma mercoledì pomeriggio a Palazzo Marino per un confronto con i capigruppo dei partiti presenti in Consiglio comunale. L'incontro, secondo Antonello, "è l'ulteriore conferma dell'apertura, trasparenza e condivisione dei club in merito a un progetto che riteniamo di grande valore per la città, per le generazioni future e per i tifosi".

D'accordo anche Scaroni, per cui il confronto di oggi in Comune "conferma quanto sia positiva la nostra relazione con l'Amministrazione. Il 24 settembre - ha aggiunto il presidente rossonero - presenteremo i progetti finalisti del nuovo distretto multifunzionale anche ai cittadini e a tutti i tifosi". Ai quali, specifica Scaroni, "in un'ottica di percorso partecipativo, chiederemo di fornirci i loro suggerimenti sui progetti presentati".

Quando - cantava Enzo Jannacci - "il sipario calerà" su San Siro, ad andarsene saranno, volenti o nolenti, tutti i tifosi. Compreso il sindaco Sala che, a margine della riunione sulle Olimpiadi a Palazzo Lombardia, ha commentato: "La mia opzione numero 1 per lo stadio, non per nostalgia, ma per il valore storico, rimane la ristrutturazione.

Se le squadre convinceranno, come sono convinte loro, che non è un'opzione praticabile - ha spiegato il primo cittadino milanese - noi non potremmo che ascoltarle, certo sarebbe bello capire perché non è un'opzione praticabile. Il confronto? Bene che si avvii".

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