L'Inter, come spesso gli capita nelle ultime stagioni, si butta via sul più bello. I nerazzurri dopo aver condotto in maniera buona per 60' la sfida contro il Bologna di Mihajlovic ha spento la luce dopo il rigore fallito da Lautaro Martinez che ha spianato la strada alla rimonta dei felsinei. Le reti di Juwara e Barrow hanno completamente ribaltato la rete iniziale di Romelu Lukaku arrivato al 20esimo centro in campionato e al 26esimo complessivo in stagione.
Conte furioso
Al termine del match Antonio Conte si è presentato nervoso e furioso ai microfoni di Dazn: "C'è poco da dire anche perché è abbastanza chiaro quello che è successo e tutti quanti ci dobbiamo prendere le nostre responsabilità. Io per primo e poi i calciatori, abbiamo regalato la partita e sta succedendo spesso. La delusione è tanta e spero valga lo stesso per i ragazzi. Sicuramente ci sono delle situazioni e delle valutazioni che si devono fare perché la partita era praticamente vinta, avremmo potuto portarla a casa in carrozza".
Negli spogliatoi del Meazza inoltre è andato in scena un acceso scambio di opinioni tra la squadra, lo stesso Conte e la società rappresentata dall'amministratore delegato Beppe Marotta, dal direttore sportivo Piero Ausilio e dall'uomo che fa da collante tra l'allenatore i calciatori e la società: Lele Oriali.
Rivoluzione Inter
La stagione va ancora portata a termine dato che ci sono otto giornate da disputare con un terzo posto da blindare e magari ancora un secondo posto da conquistare. Non solo, perché ad agosto i nerazzurri affronteranno l'Europa League, competizione molto importante e assolutamente da cercare di vincere per mettere in bacheca un altro titolo dopo nove anni di vacche magre in casa nerazzurra.
Secondo quanto riporta la Gazzetta delllo Sport a settembre sarà vera e propria "rivoluzione" in casa Inter dato che diversi calciatori lasceranno Appiano Gentile. Partendo dalla difesa saluterà la compagnia l'esperto Diego Godin, messo ai margini da Conte che gli ha sempre preferito Skriniar e Bastoni e spesse volte anche il duttile Danilo D'Ambrosio. Con l'addio dell'ex capitano dell'Atletico Madrid si punterà su un altro difensore e il nome che circola da tempo è quello di Kumbulla che piace a tanti da molto tempo.
A metà campo non saranno confermati diversi calciatori: Victor Moses non sarà riscattato dal Chelsea e Borja Valero lascerà in virtù della scadenza del contratto. Non solo perché anche Roberto Gagliardini e Matias Vecino sono sul piede di partenza. L'arrivo di Achraf Hakimi, però, non fa dormire sogni tranquilli a Conte che vuole almeno uno tra David Alaba e Emerson Palmieri con Ashley Young e Antonio Candreva unici sicuri di restare e con Cristiano Biraghi e Kwadwo Asamoah che dovrebbero lasciare entrambi Appiano Gentile. A metà campo resteranno sicuramente Brozovic, Sensi e Barella ma servono almeno due-tre innesti pesanti con Tonali e Vidal sempre nel mirino e con Nainggolan che potrebbe tornare per restare.
In attacco, infine, c'è ancora da risolvere la questione Alexis Sanchez mentre Romelu Lukaku e Lautaro Martinez saranno punti fermi con Sebastiano Esposito che andrà a farsi le ossa altrove.
Ovviamente saranno da riempire altre due caselle nel reparto offensivo e ci sono diversi nomi importanti sul taccuino di Marotta e Ausilio: da Morata a Cavani, fino ad arrivare ad Aubameyang sono tanti i profili che potrebbero fare a caso dell'Inter che dovrà per forza di cose lottare per lo scudetto nella prossima stagione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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