Inter: Thohir spazza via le perplessità iniziali, tanta programmazione e mercato

La nuova Inter di Tohir: il progetto sta finalmente prendendo il volo

Dopo molte perplessità, prende quota il progetto Thohir
Dopo molte perplessità, prende quota il progetto Thohir

Se i primi mesi successivi all'insediamento di Tohir alla presidenza dell'Inter avevano fatto storcere il naso a più di un tifoso, a causa delle ripetute dichiarazioni in merito ad una programmazione prudente, i cui frutti si sarebbero visti solo dopo qualche stagione, l'ottimo mercato della squadra nerazzurra operato in questi giorni estivi sembra aver convinto sia tifosi che addetti ai lavori sulla bontà del progetto.

Sembrava essere la concretezza a mancare, fino a un paio di mesi fa, al progetto pluriennale varato da Erick Tohir. Tante parole, buone intenzioni, un sorriso rassicurante, ma poche azioni sia sul piano del mercato che in merito al riassetto societario e alla ricerca di risorse finanziarie. Il primo importante segnale, risultato fondamentale per dare un'accelerazione decisiva al rilancio della squadra nerazzurra, è stato l'accordo trovato con due grossi marchi a livello mondiale come Infront e Nike. La presenza di entrambi sarà in grado di fornire a Tohir un ottimo bacino, che consentirà di affermare l'immagine del club milanese nel mondo. Allo stesso modo l'impegno assunto da diverse Banche nell'appoggiare il progetto permetteranno di coprire il maxi-debito ereditato dall'era Moratti.

Fondamentali anche le scelte operate a livello dirigenziale, con una rivoluzione che ha toccato gran parte dei manager presenti da diverso tempo in società. Gran colpo è stato Michael Bolingbroke, direttore operativo che, fino allo scorso anno, lavorava per il Manchester United; ottimi in prospettiva i nuovi volti Luca Innocenti e Claire Lewis (ex di Apple), direttore marketing.
Una volta sistemati questi punti essenziali Tohir ha iniziato ad operare sul mercato, con l'obiettivo dichiarato di arrivare a consolidarsi in Europa nel giro dei prossimi 5 anni. Innanzitutto, con l'aiuto del direttore tecnico Piero Ausilio, è stato dato l'addio a diversi senatori come Cambiasso, Samuel e Zanetti; questo ha consentito di risparmiare almeno 20 milioni (lordi) di ingaggi, da reinvestire sul mercato.

Tohir ha pensato subito dopo a come rinforzare la squadra senza sborsare cifre notevoli e, per ora, sembra esserci pienamente riuscito. Ad oggi sono, infatti, ben 5 i colpi operati dalla società nerazzurra, con gli ingaggi di Vidic, M'Vila, Dodò e gli ultimi 2 acquisti recentissimi, Osvaldo (che ha disputato l'ultimo campionato con la maglia della Juventus, siglando il gol decisivo che ha consentito alla squadra guidata da Conte di sorpassare i 100 punti) e Medel. In tutto meno di 7 milioni di euro spesi oltre agli ingaggi, comunque ridotti rispetto all'era Moratti, per sistemare in pochi giorni sia la difesa, orfana di Samuel, che centrocampo e attacco.

538em;">Mazzarri sembra essere molto soddisfatto dagli acquisti e la squadra, come hanno dimostrato le ultime amichevoli disputate, sta acquistando velocemente convinzione e autostima, che saranno essenziali per raggiungere l'Europa in una stagione che sta vedendo anche le altre big rinforzarsi notevolmente, soprattutto la Roma. Un altro colpo, ancora più importante, potrebbe essere portato negli ultimi giorni di mercato, per regalare ancora più entusiasmo ad una piazza che sta iniziando, dopo le prime perplessità, a pensare in grande.

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