Nessuno conosce le reali condizioni fisiche di Michael Schumacher se non i suoi familiari più stretti. In questi anni in tanti hanno parlato della situazione in cui è costretto l'ex fuoriclasse di Formula Uno con il suo grande amico Jean Todt che in più di una circostanza ha dato speranze ai suoi tantissimi tifosi e fan sparsi in Italia e nel mondo. Anche questa volta, l'ex team principal della Ferrari, ha fornito delle importanti informazioni circa lo stato di salute di Schumi.
L'aneddoto che fa sperare
Jean Todt ai microfoni del quotidiano olandese De Telegraaf, ha confermato di essere tornato a far visita a Michael Schumacher ma non solo. "Schumacher continua a lottare insieme alla sua famiglia e ai suoi medici. Vado a trovarlo regolarmente e guardiamo la TV insieme", queste le parole del 74enne di Pierrefort che ora ricopre il ruolo di presidente della Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA).
Jean Todt non si è però addentrato in altri particolari: "Se Michael è a conoscenza della carriera del figlio? Non ne parlerò, non voglio entrare nei dettagli perché è qualcosa di privato"."Mick è un pilota giovane e di talento, ha un grande nome, ma i grandi nomi non guidano le macchine. Se farà il suo debutto in Formula 1, non ha ancora un'auto vincente. Avrà bisogno di tempo, è troppo presto per sapere se ha lo stesso talento di suo padre, Max Verstappen o Lewis Hamilton", la chiosa del dirigente francese sul giovane figlio di Schumi che nella prossima stagione farà il suo esordio ufficiale in Formula Uno.
Nelle scorse settimane anche Elisabetta Gregoraci, ex moglie di Flavio Briatore, aveva parlato delle condizioni fisiche di Schumacher direttametne dalla casa del Grande Fratello Vip: "Non parla, comunica con gli occhi. Solo tre persone possono andare a trovarlo e io so chi sono. La moglie ha allestito un ospedale in casa"
Anche un famoso neurologo svizzero Erich Riederer si era sbilanciato parlando delle condizioni di salute del sette volte campione del mondo di Formula Uno: "Respira, il suo cuore batte, probabilmente può sedersi e fare piccoli passi con aiuto, ma non di più.
Credo che questo sia il massimo che possa fare", questa la ricostruzione del medico che aveva gelato i fan del tedesco con queste parole ritenute veritiere a quasi otto anni di distanza dal terribile incidente avvenuto sulle piste da sci.
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