La Juve mette Del Piero sulle spalle di Yildiz. E Chiesa diventa sempre più una zavorra

Il turco come i grandi: avrà la n°10, la maglia del suo idolo L'azzurro è fuori squadra: ma nessuno gli fa la corte serrata

La Juve mette Del Piero sulle spalle di Yildiz. E Chiesa diventa sempre più una zavorra
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Torino - La scorsa stagione il ballottaggio era già stato vinto più volte dal ragazzino, portato quasi in palmo di mano da Allegri. Adesso, siamo al trionfo: Kenan Yildiz, classe 2005 e stellina anche della nazionale turca, indosserà la maglia numero 10 della Juventus a partire da lunedì sera, in occasione dell'esordio in campionato contro il Como.

Di contro, Federico Chiesa è stato messo fuori rosa e non si allenerà più con la prima squadra come era invece accaduto fino a pochi giorni fa: rottura definitiva e ormai insanabile, con rapporti che sono evidentemente peggiorati strada facendo. Insomma: se prima di questa ulteriore frattura al figlio di Enrico era stato concesso di lavorare agli ordini di Thiago Motta in attesa degli auspicati sviluppi di mercato, adesso questa possibilità gli è stata negata. Evidente il desiderio bianconero di disfarsene, con il rischio però che il contratto in scadenza nel 2025 diventi una zavorra clamorosa da sopportare prima di vedere il giocatore accasarsi altrove a parametro zero, magari all'Inter. La speranza è che, usato il pugno duro (mentre con McKennie c'è stato un sensibile riavvicinamento che gli permetterà di tornare a essere a disposizione di Thiago Motta), l'ormai ex numero sette bianconero abbassi le pretese economiche e accetti la corte - a dire il vero non troppo serrata - di una tra Inter, Milan e Roma: situazione certamente non facile e Juve finita un po' all'angolo, stritolata dalle richieste del giocatore (che ambirebbe a uno stipendio superiore ai 6 milioni a stagione) e dall'esigenza di non vederlo partire per meno di 14 milioni per non segnare una minusvalenza a bilancio.

Saranno insomma giorni caldi sul mercato, sia in entrata (Conceicao, Nico Gonzalez, Koopmeiners, mentre Kalulu avrebbe deciso di restare al Milan) che in uscita (Rugani, Arthur, Djalo, Kostic).

Quanto a Yildiz, che non ha mai nascosto di avere avuto Del Piero come idolo, sarà gratificato proprio dalla maglia numero 10 e dal prolungamento del contratto fino al 2029 (1,5 milione a stagione, più ricchi bonus): diventerà strada facendo il simbolo della squadra, con il numero più nobile che ci sia sulle spalle e il desiderio di stupire il mondo.

Dopo ADP, l'iconico 10 è stato indossato da Tevez, Pogba e Dybala: Yildiz lo aveva fatto proprio già nelle giovanili, da lunedì cercherà di dimostrarsene degno anche tra i grandi'.

Tra i predecessori, viaggiando qua e là con la storia del calcio non solo bianconero, nomi da fare accapponare la pelle: da Omar Sivori a Roberto Baggio, da Michel Platini a Liam Brady, da Helmut Haller a Fabio Capello e via di questo passo.

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