Kean "respinge" gli applausi di Balotelli: "Sono molto diverso da lui"

Dopo l'ottimo esordio con l'Italia nella sfida contro gli Stati Uniti, Moise Kean ha ricevuto i complimenti social di Mario Balotelli: "Sono fiero di te, fratello". Ma a chi lo paragona a Supermario risponde così: "Sono molto diverso da lui"

Kean "respinge" gli applausi di Balotelli: "Sono molto diverso da lui"

Lo spezzone di gara collezionato da Moise Kean nell'amichevole tra Italia e Stati Uniti ha fatto scalpore. Innanzitutto per una ragione anagrafica. Con i suoi 18 anni, Kean è il primo millennial a debuttare in nazionale. Lo ha fatto prima di Tonali, l'altro astro nascente del calcio italiano che, nonostante la convocazione, non ha avuto modo di scendere in campo neppure per un minuto. L'altro motivo legato all'interesse di tutti nei suoi confronti è rappresentato dal parallelo che gli addetti ai lavori hanno fatto tra lui e Mario Balotelli: entrambi di origini africane (Balo ghanesi, Kean ivoriane), forti fisicamente e di ruolo attaccanti.

Ad accorgersene anche il bad boy per eccellenza del calcio italiano, uscito temporaneamente dai radar della Serie A e della nazionale a causa delle prestazioni non proprio convincenti con il Nizza, anche per colpa di una condizione fisica tutt'altro che ottimale. Ma Balotelli sembra lo stesso di buon umore e infatti, su Instagram, si è complimentato con Kean scrivendo: "Fiero di te, fratello". Parole che l'attaccante classe 2000 della Juventus ha apprezzato, ma solo fino a un certo punto. Così come non gli è andato molto a genio il paragone che, in sala stampa, i giornalisti presenti hanno fatto con Supermario. "Esordio emozionante, mi sento davvero fortunato", ha detto Kean, spiegando di essere "orgoglioso di indossare la maglia dell'Italia

Finalmente !!!!!!!! #fieroditefrate!

Un post condiviso da Mario Balotelli (@mb459) in data:

Inevitabile il confronto con Balotelli. "È il tuo modello?", gli hanno chiesto. Chiunque si aspettava un "sì" e invece Kean ha sorpreso tutti. "Io sono completamente diverso. Mario è un bravissimo ragazzo, lo conosco, ma non capisco il paragone tra noi due. In cosa siamo diversi? Magari lui ha altri modi di fare rispetto al mio.

Cosa mi aspetto dalla mia carriera alla Juventus? Io mi alleno per farmi sempre trovare pronto", ha concluso Kean. Parole che qualcuno ha interpretato come una critica alla scarsa professionalità di Balotelli, spesso più protagonista sui social che in campo (quest'anno non ha ancora segnato un gol).

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