Quando la follia del tifo raggiunge livelli inimmaginabili. Succede a Marsiglia, piazza non certo nuova a episodi di violenza nel calcio: gli ultras di casa hanno assaltato con lancio di sassi e altri oggetti il pullman del Lione, squadra acerrima nemica dei Phoceens, che stava per arrivare allo stadio Velodrome. Almeno metà dei finestrini sul lato destro del veicolo sono andati in frantumi. Il tecnico italiano Fabio Grosso, colpito da un vetro rotto, ha riportato un taglio di 3 centimetri sopra l'occhio sinistro (foto) ed è uscito sanguinante dal mezzo. A Grosso sono stati subito applicati dei punti di sutura e nello spogliatoio avrebbe accusato dei giramenti di testa, forse per una commozione cerebrale. Il suo vice Raffaele Longo avrebbe invece rimediato una scheggia in un occhio. I giocatori del Lione erano sotto choc e hanno subito chiesto al loro presidente Textor di non disputare la gara, visto che anche il pullman dei loro tifosi era stato assaltato. Dopo la riunione dell'unità di crisi con Prefettura, Lega e rappresentanti di Lione e Marsiglia, la partita è stata rinviata.
«Non avevo mai visto una cosa del genere in vita mia», così un testimone ai media francesi dopo quanto accaduto. Sfida quella tra le due squadre da sempre problematica: qualche anno fa gli ultras del Marsiglia fecero una coreografia oscena con un pupazzo di Valbuena (appena passato al Lione) impiccato. Nel 2021 la gara fu invece sospesa dopo 4 minuti per una bottiglia d'acqua lanciata in testa al marsigliese Payet.
Doveva essere la sfida tutta italiana tra due campioni del Mondo 2006: da una
parte Rino Gattuso, che ha iniziato bene la stagione, dall'altra Fabio Grosso che sarebbe già ai ferri corti con i calciatori per i risultati non certo eclatanti. Confronto rinviato, ora il Marsiglia rischia sanzioni pesanti.
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