L'ex Liverpool Pennant: "Ubriaco prima della partita, poi segnai una tripletta"

L'ex promessa del calcio inglese Jermaine Pennant ha raccontato la sua vita di eccessi che ha condizionato la sua carriera da calciatore: "Ho segnato una tripletta, nonostante arrivassi da una terribile sbornia"

L'ex Liverpool Pennant: "Ubriaco prima della partita, poi segnai una tripletta"

Jermaine Pennant per anni è stato considerato uno dei più giovani talenti del calcio inglese. Il 36enne di Nottingham, che compirà 37 anni il prossimo 15 gennaio, ha però disatteso le aspettative e attualmente è un calciatore svincolato. L'ex esterno di Liverpool ed Arsenal ha sempre vissuto di eccessi e ai microfoni di El Periodico de Aragon ha svelato alcuni particolari della sua movimentata carriera.

Ecco le sue parole riprese in merito ad un suo ricordo legato alla prima partita da titolare con la maglie dell'Arsenal: "Ricordo la mia prima partita da titolare con l’Arsenal contro il Southampton, avevo solo 19 anni e la sera prima avevo deciso di andare a una festa. Ricordo di aver fatto colazione in un McDonald’s. La peggiore preparazione possibile! Ho segnato una tripletta, nonostante arrivassi da una terribile sbornia. I miei coinquilini me ne dissero di tutti i colori".

Pennant ha giocato per quasi tutta la sua carriera in Inghilterra, tranne una piccola parentesi non troppo positiva al Real Saragozza in Spagna dove giocò 26 presenze senza mai lasciare il segno: "A Zaragoza ebbi problemi con lo spagnolo, sapevo solo dire “due birre per favore!”. Insieme a Frank Songo’o ho vissuto una delle notti più folli in Spagna, un viaggio terribile a Barcellona".

L'ex giocatore di Leeds, Watford, Wolverhampton e Stoke City è poi entrato nello specifico: "Eravamo rimasti con alcune ragazze e abbiamo preso il treno alle 6.30 la mattina per arrivare ad allenarmi, ma fece ritardo e noi eravamo in difficoltà. Il dottor Villanueva continuava a chiamarmi per sapere dove fossi. Non gli ho risposto. Il mio traduttore mi ha detto che era stato in casa mia e ha visto che non c’era nessuno. Sono arrivato e gli ho fatto credere che stavo dormendo e che non ero stato in grado di rispondergli".

Pennant ha sempre fatto più parlare di sè per gli eccessi fuori dal campo piuttosto che per le belle giocate sul rettangolo di gioco e sempre ai microfoni de El Periodico de Aragon ha svelato un retroscena legato ad un trasferimento allo Stoke City che stava per sfumare per via del suo costante ritardo: "Una volta dovevo prendere un treno per Madrid per poi volare a Manchester e firmare l’accordo con lo Stoke City. Era il 31 agosto e stavo per perdere il treno. Se l’avessi perso, il trasferimento sarebbe saltato".

L'ex enfant prodige del calcio inglese ha poi chiuso così il racconto: "Sono sceso dalla Porsche Cayenne e ho lasciato le chiavi nel vano portaoggetti dell’auto.

Dissi al mio traduttore Fernando di andare alla stazione, prendere l’auto e pagare il biglietto del parcheggio, quasi 500 euro. Gli ho detto di non preoccuparsi, che la macchina era aperta. Lui era stupito. “Una Porsche abbandonata e aperta! Sei pazzo?”, mi disse".

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