La "luna di miele" tra Antonio Conte e i tifosi del Tottenham sembra ormai terminata. Dopo la sconfitta per 2-0 contro il Manchester United nel turno infrasettimanale all'Old Trafford, arriva un'altra sconfitta per gli Spurs, che tra le mura amiche cadono sotto i colpi del Newcastle, rivelazione della stagione.
Un gol ad inizio ripresa di Harry Kane non basta per recuperare il doppio vantaggio dei Magpies, avanti di due reti a fine primo tempo grazie a Callum Wilson e Miguel Almiron. Una battuta d'arresto inattesa per gli uomini di Conte, adesso a meno sei lunghezze dall'Arsenal capolista. A fine partita il tecnico leccese fatica a smaltire la rabbia: "Non ho nulla da rimproverare giocatori in termini di atteggiamento, spirito e volontà ai miei genitori. Ogni singolo giocatore ha fatto il suo e l'atteggiamento e lo spirito sono stati davvero buoni, importanti. Ma a volte non basta".
Poi manda un messaggio chiaro alla società: "Non siamo una squadra con la profondità sufficiente per affrontare competizioni come la Premier League e la Champions. Ma questa non è una cosa contro il club, assolutamente. Conoscevamo la situazione perché ho parlato con il club e, se ricordate bene, a inizio stagione vi ho detto che dovevamo andare passo dopo passo e che c'era bisogno di tempo e pazienza. Quando vi ho parlato in passato, ho sempre detto che abbiamo appena cominciato il processo per portare il Tottenham nella posizione migliore per diventare più competitivo e lottare per qualcosa di importante".
La bufera social
Queste frasi, come un vero e proprio boomerang, hanno scatenato l'ira di parecchi tifosi degli Spurs, che sui social si sono particolarmente irritati sulla scarsa valutazione del tecnico salentino nei confronti dell'organico a disposizione. C'è chi, addirittura, è arrivato a chiederne l'esonero con le foto di Pochettino in bella mostra. Così in breve tempo l'hashtag #Conteout è entrato subito in tendenza su Twitter.
"Hai un'ottima squadra, basta lamentarsi! Gioca per vincere, non come un Burnley qualunque che deve salvarsi!" scrive un tifoso degli Spurs. Un altro ci va giù pesante: "L'ho detto molte volte, ma non ho idea di come siamo riusciti a essere terzi. La performance di oggi è stata disgustosa. La tattica di Conte non funziona con gli Spurs. Sono stanco di questo "parcheggio bus" e solo calcio in contropiede. Non possiamo farlo settimana dopo settimana. #ConteOut".
Una reazione forse esagerata da parte dei tifosi, dato l'inizio di stagione decisamente incoraggiante. Dopo tutto il terzo posto in classifica e il primato nel girone di Champions, che fa presagire a una qualificazione agli ottavi di finale, sono risultati a dir poco importanti.
Ma a tenere banco è soprattutto il futuro del tecnico salentino: Conte non ha ancora rinnovato il suo contratto in scadenza a giugno 2023, nonostante una ricca offerta di rinnovo del club londinese da 20 milioni di sterline all'anno. Considerate le posizioni non saldissime di Allegri e Inzaghi sulle panchine di Juventus e Inter, un clamoroso ritorno in Serie A dalla prossima stagione diventa una prospettiva per niente impossibile.
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