L'Open d'Italia fa il pieno di big sul green e di sponsor

L'Open d'Italia fa il pieno di big sul green e di sponsor

Isabella Calogero

L'Open d'Italia, secondo evento stagionale delle Rolex Series, riparte per il quarto anno di fila dalla Lombardia (si giocherà a Gardagolf dal prossimo 31 maggio al 3 giugno) e, soprattutto, lo fa basandosi sui suoi numeri: a contendersi i 7 milioni di dollari di montepremi ci saranno infatti ben sei dodicesimi del team europeo della prossima Ryder Cup più il nostro numero uno, Francesco Molinari. Ma non solo: il torneo, nel quale tra i 156 partecipanti saranno in lizza 6 vincitori di major, 23 giocatori tra i primi 100 del World Ranking e 87 pro con almeno un titolo sul circuito, vedrà sfilare nella 75ª edizione campioni dal curriculum stellare come Tommy Fleetwood, Ian Poulter, Alex Noren, Lee Westwood, Rafa Cabrera Bello, Miguel Angel Jimenez e Tyrrell Hatton. Azzurre le tre wild card, assegnate al pugliese Francesco Laporta, settimo al recente Rocco Forte Open, al giovanissimo Guido Migliozzi e a Jacopo Vecchi Fossa, il 24enne di Reggio Emilia che, nonostante una recente operazione al cuore, è tornato a ottimi livelli centrando il titolo nel Campionato Nazionale Open.

Nella conferenza stampa al Palazzo della Regione Lombardia a Milano sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Fig Franco Chimenti, il presidente regionale Attilio Fontana e l'amministratore delegato di Infront Italia Luigi De Siervo. Proprio a quest'ultimo è toccato fare il punto sulla situazione dell'Open d'Italia: «A Infront siamo felici di aver lasciato per un po' il calcio in cantina. Abbiamo sposato il coraggio di Chimenti e abbiamo avuto ragione: quest'anno abbiamo registrato un incremento del 25% nel totale delle sponsorizzazioni del torneo, ma, su tutto, ci piace sottolineare l'accordo siglato con la Rai per le sintesi giornaliere in chiaro».

Il messaggio che arriva dai piani alti dell'Open, dunque, è sinonimo di golf per tutti e, soprattutto, per tutte le famiglie: durante il torneo, infatti, gli spettatori potranno non solo usufruire di una vasta area giochi dove lasciare i bambini a babysitter qualificati, ma anche provare a swingare sotto gli occhi di professionisti PGAI.

«Il golf ha spiegato Fontana - è un modo intelligente di promuovere il territorio e una risorsa che deve essere sfruttata». La passata edizione al Golf Milano con il record di oltre 73mila visitatori, ha creato un indotto di 31 milioni di euro.

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