L'urna di Zurigo ha deciso: sarà Svezia-Italia al playoff Mondiale

L'urna di Zurigo ha deciso: l'Italia di Giampiero Ventura se la vedrà con la Svezia nel playoff per accedere al Mondiale in Russia. La mano di Fernando Hierro, ex difensore storico del Real Madrid e della Spagna, ha regalato gli scandinavi agli azzurri che non possono proprio steccare. L'andata si giocherà in Svezia, il 10 novembre, mentre il ritorno si giocherà presumibilmente al Meazza di Milano, tra 13 novembre.

L'Italia ha scampato il pericolo Irlanda del Nord, che eliminò gli azzurri in uno spareggio per accedere al Mondiale nel 1958, ma ha pescato una Svezia che non gioca un Mondiale dal 2006 in Germania. Gli scandinavi hanno saltato le ultime due edizioni, nel 2010 e nel 2014 e daranno filo da torcere agli azzurri. Gli altri accoppiamenti usciti dall'urna di Zurigo sono: Irlanda del Nord-Svizzera, Croazia-Grecia e Danimarca-Irlanda.

L'Italia ha un bilancio favorevole contro lo Svezia, 11 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte nei 23 precedenti ma Gabriele Oriali, team manager azzurro non si fida degli scandinavi. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky: "Secondo me poteva andare meglio, ma la sorte ha deciso così e dunque va bene così. La Svezia ha chiuso al secondo posto un girone difficile dove ha anche battuto la Francia, 2-1, e tenuto fuori dal Mondiale una nazionale in crescita come l'Olanda. Il ritorno si giocherà a San Siro? Vedremo, non si sa ancora. Ventura come sta? Lo vedo bene, tranquillo. Dopo la partita con l'Albania era felicissimo del risultato ottenuto, non dimentichiamo che siamo arrivati dietro alla Spagna".

Giampiero Ventura, ct della Nazionale, ha commentato così il sorteggio: "Affronteremo un avversario forte che merita il massimo rispetto: la Svezia, nel cammino che l'ha portata ai playoff, ha battuto la Francia a Stoccolma ed è arrivata davanti all'Olanda. Ci prepareremo alla doppia sfida di novembre con fiducia e determinazione: nessuno ha mai preso, e prende, in considerazione l'ipotesi di non andare al Mondiale.

Ho la fortuna di lavorare con un gruppo di ragazzi eccezionali, sia chi vive la Nazionale da tempo, sia chi è stato chiamato a rappresentare l'Italia negli ultimi mesi. Ci accompagnerà l'amore degli italiani: la storia insegna che nei momenti senza appello è sempre stato così. In Russia si va tutti insieme...".