La Juventus di Andrea Pirlo non ha ancora ingranato e a dirlo sono sia i risultati che il gioco espresso dalla Vecchia Signora. Il pareggio maturato sul campo del Benevento di Filippo Inzaghi ha messo in luce diversi problemi per i bianconeri che non stanno riuscendo ad essere dominanti per diversi motivi. L'assenza di Cristiano Ronaldo, per riposo, si è fatta sentire contro i campani che hanno ottenuto un meritato pareggio al termine di una gara equilibrata.
Finora la Juventus ha messo insieme quattro vittorie, di cui una a tavolino contro il Napoli, e ben cinque pareggi contro Roma, Lazio, Verona, Crotone e Benevento: troppo poco per una squadra reduce da nove scudetti consecutivi e che è di gran lunga la favorita per vincere anche questo tricolore, almeno sulla carta. Ad oggi, però, i bianconeri sono distanti ben 6 punti dalla vetta con il Milan di Pioli che sta davvero dimostrando di essere una grande squadra. ll tempo per recuperare c'è ma ora la Juventus non può più permettersi di sbagliare. I problemi della Vecchia Signora sono molteplici con Pirlo che non ha ancora trovato la quadra dopo mesi di lavoro: per questa ragione è lui l'uomo in meno di questa settimana.
Problema di personalità
"Avevamo gestito il primo tempo, andando in vantaggio e avendo anche le occasioni per chiudere la sfida. Però non riusciamo ancora a capire i momenti della gara: il loro pareggio è scaturito da un calcio d'angolo a nostro favore battuto troppo velocemente", questo il commento amaro di Andrea Pirlo che ha poi continuato deluso: "Purtroppo non è la prima rete che subiamo allo scadere della prima o della seconda frazione. Dobbiamo crescere in fretta. Nel finale c'è stato nervosismo, quando invece sarebbe servita maggiore lucidità per cercare di segnare".
CR7 dipendenti?
"Quando ci mancano giocatori d'esperienza e di personalità facciamo fatica, come abbiamo dimostrato stasera e in altre partite. Cristiano? Già mercoledì in Champions League aveva avuto un problemino, eppure ha voluto giocare ugualmente. Sicuramente lui è un valore aggiunto, ma anche se non c'è dobbiamo fare la nostra partita. Aveva bisogno di riposare, come avrebbero bisogno di riposare altri calciatori, soprattutto i difensori. Troppa dipendenza da Ronaldo? Mi sembra che anche le altre squadre dove ha giocato Cristiano fossero dipendenti da lui. Lui è un catalizzatore di azioni e di gol, quindi è normale che quando uno è così forte lo sviluppo si focalizzi su di lui", questo il commento di Pirlo sull'assenza di CR7.
Dybala spento, Arthur lento
La Juventus sta faticando ad ingranare non solo per gli errori comprensibili del suo giovane tecnico ma anche per lo scarso rendimento di alcuni interpreti fondamentali. Paulo Dybala infatti non sta riuscendo a mettersi in mostra e ad essere determinante per le sorti dei bianconeri. La Joya ha trovato il gol in una sola circostanza e tra problemi di natura fisica e tattica ad oggi è più un problema che una soluzione per la Juventus. Non solo, anche il centrocampista brasiliano Arthur arrivato in pompamagna dal Barcellona sembra spaesato e un corpo estraneo.
Servirà un'inversione di tendenza per tornare ad essere la Juventus famelica della ultime nove stagioni: i giocatori però dovranno dare una grande mano a Pirlo che come detto in questa giornata è stato l'uomo in meno per alcune scelte discutibili.
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