Mancini: "Zaniolo può debuttare Balotelli? Non è ancora pronto..."

SuperMario ancora assente: «Migliora, ma può fare di più»

Mancini: "Zaniolo può debuttare Balotelli? Non è ancora pronto..."

Firenze Quasi un anno e mezzo dalla Caporetto azzurra. Ora si ricomincia a fare sul serio. Sfide vere, frizzanti, con le bollicine della curiosità e la giusta preoccupazione. L'immagine però che regala Mancini è di grande serenità. Le sue certezze si fondano sui giovani, cioè su quella nidiata che il Ct ha imposto: «I nostri giovani sono cresciuti tanto perché stanno giocando da alcuni mesi con grande continuità. Sono forti fisicamente e tatticamente. La prima gara è sempre la più difficile. Vorrei rivedere la mia Nazionale che ha voglia di attaccare, ma che sa anche difendere, proponendo sempre un buon gioco». Grazie anche ad una mediana d'oro: «Verratti e gli altri: sono stato fortunato ad avere 3-4 centrocampisti così, mi hanno permesso di sviluppare un bel calcio».

Le gare con Finlandia e Liechtenstein, qualificazioni ai prossimi Europei, sono il primo test: «Appuntamenti importanti, ma siamo pronti con le nostre caratteristiche: voglio ritrovare lo stesso entusiasmo». Ci sarà un lavoro specifico proprio per la fase offensiva: «Ho convocato qualche attaccante in più per lavorare su questo aspetto. Con dispiacere abbiamo lasciato a casa qualcuno, ma chi non è qui oggi fa parte del gruppo e rientrerà presto. Prepariamo da mesi un calcio offensivo e tecnico. La squadra deve sfruttare questa mole di gioco. I ragazzi sono entusiasti, vengono molto volentieri in Nazionale».

Tante punte, ma non ci sono Belotti e Balotelli, a Torino per il Gallo non la stanno prendendo bene: «La bellezza della Nazionale è che tutti possono parlare Io faccio le mie scelte, spero possa fare molto meglio e tornare in Nazionale. Con noi era qui all'inizio, ora ce ne sono altri, ma vedo che sta migliorando in campionato». Sul secondo la risposta è stimolata da una domanda su Kean. Il peggiore augurio che si possa fargli è di diventare il nuovo Balotelli? «No perché Mario alla sua età già giocava in A, segnava e vinceva tanto. Spero parta come lui e continui benissimo. Certo, Balotelli poteva fare tanto di più, ma la Juve potrà aiutarlo perché lì si diventa prima uomini e poi giocatori. Mario adesso non è ancora nelle condizioni ottimali per giocare in Nazionale, ha una buona media realizzativa e a 29 anni è nel pieno della maturità agonistica però per tornare qui ci vuole un po' di tempo e lui deve dare il massimo».

Per Zaniolo Mancini distribuisce i meriti: «Bravo Di Francesco che ha creduto in lui dandogli spazio in Italia e in Champions. Ci può essere l'occasione di debuttare: tutti quelli che sono qui ce l'hanno, anche se siamo 29». Quando il Mancio un anno fa è stato chiamato al capezzale azzurro il calcio italiano era sotto zero: «Le partite adesso sono molto importanti, ma sono fiducioso. E dobbiamo raggiungere risultati importanti. Grazie anche alle versatilità di molti miei calciatori». Due soli club italiani in Europa: «Ma siccome alla fine arrivano in due, speriamo siano le nostre squadre Ho visto una grande Juve con l'Atletico e il Napoli ha le carte giuste per vincere l'Europa League».

Chiusura sulla fiction Wanda Nara-Icardi: «Non conosco la vicenda e non voglio addentrami in dinamiche a me sconosciute. Spero solo che finisca tutto bene perché Mauro è un bravo ragazzo oltre che un ottimo calciatore».

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