Il Milan che litiga

Dopo il caso rigori, Fonseca cambia approccio: "Non mi importa dei singoli, prima la squadra". I due inglesi e Leao in panchina

Il Milan che litiga
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Chi l'ha visto giocare quando faceva il difensore se lo ricorda come un centrale ruvido e dai modi spicci. Anche da allenatore Paulo Fonseca non le manda certo a dire, tanto da aver infiammato la conferenza stampa di ieri. Una vigilia di Milan-Udinese accesa da quel «se abbiamo un problema, non me ne frega un c... del nome del calciatore» a cui ha subito aggiunto: «Io ne parlo faccia a faccia coi giocatori. Chi ha sbagliato a Firenze verrà punito? Vediamo domani (oggi per chi legge, ndc). Per me nessun giocatore è più importante della squadra».

Et voilà: il braccio di ferro coi totem rossoneri è servito. Non è un mistero che con alcune stelle milaniste (su tutti Leao e Theo Hernandez) non sia scoppiato l'amore. Ribadire che, di fatto, tutti i giocatori sono uguali rischia ora di innescare un pericoloso dualismo. Con risultati tutti da scoprire. Una mossa che a inizio settembre non aveva affatto pagato in Lazio-Milan. All'Olimpico l'allenatore lusitano scelse di lasciare fuori dall'undici titolare Theo e Leao, inseriti nella ripresa per recuperare lo svantaggio. Proprio il Diez portoghese firmò il 2-2 finale a soli 60 secondi dal suo ingresso in campo. Come a dire: qualcuno è più uguale degli altri, quando si gioca a pallone. Piaccia o non piaccia è sempre stato così.

Le parole dure di Fonseca nascono dalla vicenda (rimasta d'attualità a quasi 2 settimane di distanza) del doppio rigore sbagliato a Firenze. In quell'occasione l'allenatore aveva designato a calciare dagli undici metri Pulisic. Un'indicazione non rispettata al Franchi dai suoi calciatori con prima Theo e poi Abraham (imbeccato da Tomori) andati a tirare al posto dell'americano. E così Fonseca ha deciso di spedire oggi in panchina, per scelta più punitiva che tecnica, i due inglesi. Al posto di Tomori tornerà titolare Pavlovic; mentre sarà Morata a rimpiazzare Abraham in attacco. Fonseca ha poi aggiunto: «Bisogna prendersi le proprie responsabilità quando si sbaglia». Saranno fischiate le orecchie pure a Leao? Si sussurra che all'allenatore non siano andate giù le esternazioni dell'attaccante, che in Portogallo ha raccontato di sentirsi più apprezzato e sostenuto in Nazionale. E così anche Rafa dovrebbe partire dalla panca contro l'Udinese: pronto Chukwueze. Pagherà la rivoluzione fonsechiana? Vedremo. Paulo non può più sbagliare dopo l'avvio deludente tra Serie A e Champions (già 4 sconfitte in 9 gare ufficiali). Gli spettri di Sarri, Tudor e Allegri potrebbero, infatti, tornare a materializzarsi nei dintorni di Milanello in caso di altri flop.

Intanto il Diavolo sta seguendo con interesse il gioiellino Nico Paz del Como: attesi scout rossoneri e dell'Arsenal pure oggi al Sinigaglia. Un trequartista con colpi da top player. L'argentino piace pure a Napoli e Juve, anche se il Real Madrid vanta un'opzione di recompra.

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