"Profezia" su dove arriva il Milan ​"Quando ne vincono 5 su 6..."

I numeri della squadra di Pioli sono da scudetto e anche la cabala tende una mano ai rossoneri. Nel 95-96 e nel 2003-04 il Milan vinse cinque delle prime sei partite laureandosi campione d'Italia

"Profezia" su dove arriva il Milan ​"Quando ne vincono 5 su 6..."

I tifosi del Milan non si sarebbero mai aspettati di vedere la squadra al primo posto dopo sei giornate di campionato e forse nemmeno Stefano Pioli, Paolo Maldini e Ivan Gazidis. Sono 24 i risultati utili dei rossoneri considerando anche quelli della passata stagione e con questi numeri è lecito sognare lo scudetto. Il club rossonero sta continunando a tenere un basso profilo con il tecnico emiliano che non vuole sentire pronunciare la parola scudetto: "Ancora è presto per parlarne, i conti si fanno sempre alla fine", questo il Pioli pensiero al termine del match vinto per 2-1 sul campo dell'Udinese.

I numeri e la cabala

16 punti sui 18 disponibili, è questo il bottino messo a segno dal Milan in questo primo scorcio di campionato. Andando a ritroso alle stagioni 1995-96 con Fabio Capello in panchina e al più recente 2003-2004 con Carlo Ancelotti si può notare come i rossoneri abbiano avuto lo stesso ruolino di marcia di questo 2020-2021 e in quelle due circostanze il Diavolo ha vinto lo scudetto. Che sia una coicindenza non è dato a sapere ma queste statistiche e questi numeri fanno ben sperare i tifosi rossoneri.

Ci sono altre statistiche che sorridono al Milan: la squadra di Pioli è l'unica di Serie A ad aver sempre segnato per prima il che vuol dire che la concentrazione è massima e l'approccio alle partite ottimale. Il Diavolo va in rete da 26 match consecutivi di campionato e solo nel 1949 e nel 1973 era riuscito a fare meglio con 27 e 29, ma c'è ancora tempo per migliorare il record. I rossoneri non vantano il miglior attacco e la miglior difesa ma con 14 reti realizzate e solo cinque incassate sono una delle migliori squadre del campionato.

Obiettivo Champions

Il reale obiettivo di inizio stagione era la qualificazione alla prossima edizione della Champions League ma con questi numeri e questo atteggiamento è lecito sognare. Ibrahimovic è sempre più leader di questa squadra con 17 reti realizzate in 22 match da quanto è tornato a Milano: un'enormità per un campione di 39 anni. Il Milan è diventata una squadra solida, cinica, matura in grado di vincere anche match "sporchi" come quello di Udine dove forse non avrebbe meritato la vittoria.

Tutte queste cose fanno pensare che possa essere l'anno del Milan, l'outsider che non ti aspetti pronto a sbaragliare la concorrenza.

Vero è che mancano ancora 32 giornate di campionato e la concorrenza è agguerrita con Juventus, Inter, Napoli, Lazio, Roma e Atalanta pronte a dare battaglia al Diavolo che al momento si gode il primato in solitaria dopo anni di delusioni e di risultati altalenanti.

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