MotoGp, il grande show Martin stupisce Pecco: "Lui è impressionante"

Lo spagnolo dopo la Sprint vince anche il Gp davanti a Bagnaia. A tre gare dalla fine è a -13 dall'italiano

MotoGp, il grande show Martin stupisce Pecco: "Lui è impressionante"
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Jorge Martin vince il Gp di Thailandia completando il bis dopo il trionfo nella Sprint del sabato. Lo spagnolo della Ducati Pramac, partito dalla pole, ha recuperato punti preziosi sul suo rivale Bagnaia, secondo al traguardo: ora i due sono separati da 13 punti. Bagnaia-Martin doveva essere, così è stata e così sarà con la sfida che sicuramente proseguirà fino all'ultimo Gp. Mancano tre gare (Malesia, Qatar e Valencia) e il duello finale si fa sempre più emozionante ed imprevedibile con Martinator che dalla sua ha la velocità (basterà quella?), mentre Pecco risponde con la sua esperienza, un'arma a doppio taglio. Ma entrambi devono stare attenti perché il margine di errore è altissimo. Ne sanno qualcosa le loro cadute.

In un Mondiale incandescente e più aperto che mai, i possibili aiuti potranno arrivare dagli altri piloti, come la penalità inflitta in questo Gp a Binder che ha consegnato la seconda posizione al torinese. Per possibili strategie tutto rimandato al prossimo appuntamento con Pecco che cercherà la rivincita sul circuito di Sepang, dove l'hanno scorso ha trionfato. Con otto Ducati schierate di cui tre già sul podio iridato, sarà difficile vedere ordini di scuderia. «Vinca il migliore», ripetono a Borgo Panigale dichiarandosi neutrali, essendo sia lo spagnolo che il piemontese sotto contratto, il primo nel team clienti con moto ufficiale, il secondo in quello della casa madre. La rivalità tra i due ducatisti è comunque innegabile. «Abbiamo un'ottima relazione, poi in pista cerchiamo di batterci, è naturale», ha dichiarato Matinator in Thailandia. Scordatevi allora l'ostilità come quella tra Rossi e Marquez o le frecciate Valentino-Lorenzo.

Tornando al presente, la gioia è tutta dalla parte dello spagnolo che cavalca il sogno Mondiale: «Tutti e tre eravamo uguali come passo, è stata una guerra ad armi pari. Avevamo le stesse possibilità di vincere, ma essendo partito davanti ho gestito un po' meglio la gomma. Ho trovato il punto giusto in cui frenare e per far andare lungo chi mi inseguiva». Battuto ma non sconfitto, Bagnaia è soddisfatto: «È stata una gara davvero bella. Andavo forte e riuscivo a superare, ho messo da parte la gestione della gomma posteriore perché volevo essere vicino agli altri.

Purtroppo, non ero fortissimo nelle accelerazioni principali e questo mi ha penalizzato». Poi celebra il rivale: «Recuperare e chiudere 2° è comunque un ottimo risultato, specialmente in una gara così. Martin? Quando guardi i nostri week-end lui fa impressione, ha una costanza e un'esplosività incredibili».

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