José Mourinho si è seduto da dieci giorni sulla panchina del Tottenham ed ha ottenuto tre vittorie in altrettante partite tra Premier League e Champions League. La vittoria esterna contro il West Ham, per 3-2, è stato solo l'inizio con gli Spurs che hanno regolato 4-2 in rimonta l'Olympiakos e poi 3-2 in campionato il Bournemouth: 10 gol segnati e 6 subiti da una squadra che ha centrato la qualificazione agli ottavi di Champions e che è ora quinta in campionato a meno sei dal Chelsea di Frank Lampard quarto in classifico.
Mourinho prima di dire sì al Presidente Daniel Levy ha rifiutato diverse panchine tra cui, pare, anche quella del Real Madrid. Secondo quanto riporta il quotidiano inglese The Sun lo Special One ha rifiutato 14 milioni di euro, 12 milioni di sterline, da Florentino Perez che l'avrebbe rivoluto sulla panchina dei blancos per sostituire Zinedine Zidane che in quel preciso momento storico, ovvero un mese e mezzo fa, non stava facendo faville con il club spagnolo.
Ora la situazione al Real Madrid è migliorata con Mourinho che era però convinto di dire sì al Tottenham di Levy che aveva scelto l'uomo di Setubal già un mese prima dell'effettivo esonero di Mauricio Pochettino. L'ex allenatore di Chelsea, Manchester United ed Inter non ha avuto dubbi nello scegliere gli Spurs per diverse ragioni: economiche, di progetto e ambientali dato che lo Special ama e non poco Londra.
Alla fine Mourinho è riuscito a strappare un ingaggio ancora superiore al Tottenham rispetto al Real Madrid: circa 3,5 milioni di euro in più fino al 30 giugno del 2023. Il portoghese aveva ricevuto più di un sondaggio anche da club come i tedeschi del Borussia Dortmund con Lucien Favre sempre in bilico, il Lione e il Guangzhou Evergrande che sarebbe stato pronto ad offrire 40 milioni di sterline all'anno, 47 milioni di euro al tecnico di Setubal che non era però allettato dal fatto di andare ad allenare in Cina a soli 56 anni.
Il Tottenham è felice della scelta fatta e Mou è contento di aver detto sì agli Spurs e per ora i risultati stanno dando ragione ad entrambi.
Difficilmente i vice campioni d'Europa in carica riusciranno a vincere Premier League o Champions League ma l'aver ingaggiato lo Special One vuol dire aver iniziato a spianare la strada per la prossima stagione quando, per stessa ammissione del tecnico portoghese, si tenterà di competere per il titolo di campione d'Inghilterra che manca dalla stagione 1960-1961.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.