Thomas Mueller è pronto a dare battaglia all’Italia. L’attaccante, classe 89, è certo che questa volta sarà la Germania ad avere la meglio sugli azzurri visto che ad Euro 2012, una doppietta di Mario Balotelli, li eliminò in semifinale. Ecco le parole, spavalde, del calciatore del Bayern Monaco ai microfoni della Bild: "Nel 2012 rimasi parecchio deluso: entrai a partita in corso e finii in lacrime. Ma quel pianto non è una vergogna, tanto più perché sarà un 2016 senza lacrime. Sono ottimista per sabato possiamo fare ancora progressi. Sarà una partita difficile, ma comunque resta fattibile. Abbiamo dimostrato di essere pronti per queste sfide ad eliminazione. Tutti magnificano la difesa italiana basata sul blocco Juve, ma non sono inespugnabili. L'Europeo lo ha dimostrato: ogni difesa è vulnerabile, e dunque lo è anche quella italiana".
Il 26enne è ancora a secco ad Euro 2016 ma questa cosa non lo preoccupa affatto: “Non conta chi segna. Non voglio essere un capocannoniere senza titolo. Fossero entrati quei due palloni, tutta la discussione sarebbe chiusa e io sarei di nuovo quello che fa centro sempre. Non divento matto per rincorrere il gol, ho sempre segnato. Tutti sono superabili. Si può battere il migliore portiere del mondo, si può sconfiggere la miglior squadra del mondo. Però si può perdere, come è successo a noi nel passato contro gli azzurri. Non si può vivere sulle statistiche, sabato se l'Italia passa la leggenda della maledizione sarà usata di nuovo, ma siamo in una buona condizione, stavolta niente lacrime: sono convinto che andremo avanti noi. Sarà una bella partita perché si affrontano due squadre brillanti finora, ma dura, equilibrata, calda. Noi abbiamo classe e compattezza, quando vedo gli allenamenti penso che non possiamo avere paura di nessuno. E a me piace affrontare l'Italia perché i giocatori sono tipi giusti, veri sportivi. Quelli con cui prima e dopo la partita puoi scherzare, discutere, ma al momento del contrasto non ti concedono nulla. Dicono che gli italiani fanno scena dopo i falli o parlano troppo con l'arbitro. Ma a me piacciono.
Come gli ho visti fin’ora? Meglio con la Spagna che contro il Belgio, anche se ho sentito commenti diversi. Lunedì il primo tempo è stato fantastico. Al Belgio hanno concesso qualche occasione. Non è stata la difesa impeccabile di cui si parla”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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