È un Napoli al bacio. Kvara si fa il regalo: vendicata la Cremonese

Il georgiano segna per il compleanno, il nigeriano vola a 17 gol: rivincita dopo la sconfitta in coppa

È un Napoli al bacio. Kvara si fa il regalo: vendicata la Cremonese

Un altro tris, altri tre mattoncini verso il sogno. Un primo tempo così così e una ripresa sontuosa scatenano la festa di Napoli, più in fuga che mai. Pronostico ampiamente rispettato, impressiona la maturità della capolista che sa gestire, sa fiutare il pericolo e sa quando deve soffrire. Anche contro l'ultima della classe perché Ballardini come al solito l'aveva preparata bene, con l'immancabile linea difensiva a cinque, agevolato da qualche errore di comunicazione di troppo degli azzurri nella fase iniziale del match. Bene comunque la Cremonese dopo il fischio d'avvio, bene per tutto il primo tempo: linee compatte e pronta a ripartire, con tanti palloni fatti piovere in area avversaria. Il Napoli ha impiegato più del solito a carburare, la tensione di dover sbloccare una partita da vincere a tutti i costi non ha garantito quella precisione e quella tranquillità che di solito caratterizzano il possesso palla della formazione di Spalletti. Sempre ottime le intenzioni ma è mancata la fase di rifinitura, almeno fino a quando Kvara non ha fatto breccia dalle parti di Carnesecchi a metà tempo: azione personale e destro vincente da dentro l'area e autoregalo di compleanno per il georgiano, da ieri ventiduenne. Ma prima Lozano si era superato in un recupero lampo ed efficace per evitare a Vasquez di battere tutto solo a rete. Lo svantaggio non ha demoralizzato i lombardi, che hanno continuato a contrapporre il possesso palla napoletano con il proprio, Sernicola ha creato qualche apprensione a destra: il vantaggio ha anche riacceso la capolista, che ha ritrovato maggiore lucidità in fase di impostazione. Sono così arrivate altre tre palle gol per il raddoppio: bravo Carnesecchi su Di Lorenzo, di poco alte le conclusioni di Osimhen, sempre raddoppiato nella marcatura, e di Zielinski.

La ricerca della sicurezza ha convinto il Napoli ad osare maggiormente nella ripresa, convinto del fatto che la Cremonese avrebbe pagato dazio a livello di tenuta atletica. Infatti i grigiorossi non hanno tenuto il ritmo iniziale, e i partenopei hanno ripreso a martellare di brutto, guidati dalle geometrie di Lobotka a centrocampo e dalle accelerazioni di Lozano a destra, particolarmente ispirato. Il messicano avrebbe anche timbrato il cartellino se Carnesecchi non si fosse opposto alla grande a una sua conclusione ravvicinata: il numero uno lombardo sull'azione successiva è stato tradito dai compagni di reparto sulla carambola da calcio d'angolo, facilissimo il tocco sotto rete di Osimhen che segna per la sesta partita di fila.

E qui gli ospiti si sono arresi, nel senso che hanno provato sì a contrapporsi ma alle obiettive difficoltà tecniche, si sono aggiunte quelle psicologiche. Consegnando l'assist migliore alla capolista, un tappeto rosso sul quale passeggia Elmas per il tris e che illumina un'altra serata di festa dei cinquantamila.

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