Se qualcuno ancora si domandava se si potesse parlare di crisi per il Napoli di Benitez, dopo il pari che il Palermo è riuscito a strappare al San Paolo la risposta non può che essere affermativa anche per i più ottimisti.
I tifosi sono esasperati da una squadra senza tenuta nervosa: eppure contro i Rosanero le cose sembravano essersi messe nel migliore dei modi. Dopo nemmeno un quarto d'ora di gara i ragazzi di Benitez erano avanti 2 a 0 e sembrava dovesse essere una serata di festa. Ed invece sono bastate due sbandate della retroguardia e la partita è tornata in perfetta parità e alla fine è maturato un 3 a 3 che ha fatto infuriare i presenti allo stadio, i quali hanno contestato duramente Società e tecnico, risparmiando in parte chi è sceso in campo. Higuain, che è rimasto per la maggior parte della partita in panca perché affaticato, è sembrato uno dei più tristi. I Colombiani Zuniga e Zapata, solitamente sempre disposti a rispondere alle domande dei cronisti non si sono fatti vedere nella zona mista. Il clima è infuocato e le parole del tecnico, il quale ha affermato di non vedere la sua panchina vacillante nonostante i punti di distacco da Juve e Roma siano già otto, sembrano più un tentativo dello Spagnolo di farsi coraggio che una certezza, perchè il rischio sempre più concreto è quello di una stagione già da buttare dopo l'eliminazione in Champions e l'avvio shock in campionato.
Quali i motivi di questo avvio di stagione così difficile? Sicuramente una difesa all'altezza: basti pensare che il Palermo non segnava due reti nello stadio di Maradona dal 1951. Inoltre il fatto che Benitez cambi spesso i giocatori di fascia non aiuta a trovare automatismi, senza dimenticare che Koulibaly appare ancora acerbo per la Serie A. Altra nota dolente del reparto difensivo è il portiere: si è passati dall'esperto Reina al carioca Rafael che non sembra in grado di trasmettere la stessa sicurezza dell'Iberico. La mediana, fino all'anno scorso un punto fermo, traballa anch'essa paurosamente e il fatto che Gargano sia fin qui il migliore fa capire come il mercato del Napoli sia stato confusionario, visto che l'Uruguaino è rimasto alle pendici del Vesuvio per un semplice caso. Un capitolo a parte è Hamsik, che dall'arrivo di Benitez non è più lo scintillante centrocampista ammirato per anni.
Ora la domanda che tutti si fanno è se Benitez, che intanto ha revocato il giorno di riposo, rischia. Ufficialmente no, ma pare che se contro il Sassuolo e il Toro non dovessero arrivare due vittorie, la dirigenza potrebbe decidere per un clamoroso divorzio e affidare la panchina a Roberto Mancini, nome che però non convince troppo i tifosi partenopei, tra i quali molti cominciano ad auspicare che De Laurentiis passi la mano, magari a qualche magnate straniero. A trovarne...
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