Quaranta punti nella stessa sera in Nba. Niente male per uno che solo quattro mesi fa tornava a giocare una partita ufficiale dopo un anno e mezzo di stop per un doppio intervento ai legamenti del ginocchio. E, quando sembrava stare per riprendere il ritmo si è visto fermare dalla rottura del menisco. Danilo Gallinari non è un giocatore normale, ma un fenomeno vero, uno da All Star Game Nba. Uno che, nella squadra giusta al momento giusto, potrebbe (e speriamo possa, in futuro) giocare per il titolo nel campionato più difficile e competitivo del mondo.
I Denver Nuggets ormai i playoff se li sognano, questa stagione è andata, ma cacciato (finalmente) Brian Shaw dalla panchina con il suo vice Melvin Hunt la squadra inizia a girare e a costruire qualcosa di buono per la prossima stagione. E il Gallo è sempre più fondamentale e al centro del progetto. Nella notte, a Orlando contro i Magic (119-110 il risultato per i suoi), ha indovinato la sera da record: «Una di quelle in cui il canestro è una piscina» come ha ammesso l'azzurro a fine gara. Quaranta punti in 33 minuti, con sei triple a bersaglio, altri sei canestri da due punti e 10 su 11 ai tiri liberi. Ma non è finita. Per il Gallo sono arrivati anche sette rimbalzi, quattro assist, due stoppate e tre palle recuperate. Mirabolante, immarcabile. Canestri piazzati dalla lunga distanza sugli scarichi, la sua specialità, ma anche tutto il repertorio del vecchio Danilo, prima degli infortuni.
E cioè penetrazioni decise contro qualsiasi avversario, senza timore del contatto con la capacità di «vedere» il canestro anche da posizioni impossibili. Più la sicurezza dalla lunetta. Insomma un giocatore completo. Proprio quello che serve alla Nazionale in vista dell'Europeo di settembre. Con vista sulle Olimpiadi di Rio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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