"Non rispetta le consegne". C'è un altro giocatore nel mirino di Allegri

Le imprecazioni del tecnico bianconero dopo il pareggio col Milan erano dirette anche a Kulusevski, spaesato e poco incisivo al suo ingresso in campo

"Non rispetta le consegne". C'è un altro giocatore nel mirino di Allegri

"Kulu! Kulu! Largo! Largo!", urla Massimiliano Allegri durante Juve-Milan. Nel mirino del tecnico bianconero c'è anche Dejan Kulusevski, uno dei destinatari delle critiche del tecnico bianconero.

Nervi tesi e momenti di riflessione in casa Juventus dopo il pareggio contro il Milan. Lo sfogo di Allegri all'uscita dal campo con la frase rubata dalle telecamere "Porca t...a state a giocà nella Juve" testimonia tutta l'insoddisfazione per lo scarso apporto dei subentrati Kean, Chiesa e Kulusevski. Delusione poi espressa senza mezzi termini anche nella conferenza stampa prima della partita con lo Spezia: "Devono essere determinanti quando entrano, come approccio alla partita. Non possiamo rischiare di giocare in 10. Esigo il rispetto di chi entra per dare una mano ai compagni".

Tra i destinatari c'è anche Dejan Kulusevski, uno dei giocatori maggiormente bersagliati dal tecnico livornese dopo il suo ingresso in campo nella partita di domenica. Strappato al Parma per la maxi cifra di 44 milioni, il centrocampista svedese non è ancora riuscito a dimostrare tutto il suo enorme potenziale dall'arrivo in bianconero. Spaesato e ancora alla ricerca della posizione giusta in campo, troppo spesso non riesce ad incidere quando entra a partita in corso. "Deve migliorare molto in cattiveria sotto porta – affermò a inizio stagione il tecnico livornese dopo l'amichevole contro il Monza in estate –Ci sono situazioni in cui deve essere più concreto, deve imparare ad attaccare meglio la porta".

Cosa è successo contro il Milan

Nel secondo tempo della partita Allegri ha provato a cambiare il volto della squadra facendo entrare dalla panchina tre calciatori offensivi. L'intenzione era quella di mantenere il baricentro alto della squadra, schierandosi con il modulo 4-3-3 e utilizzando Kulusevski e Chiesa come esterni con Kean al centro del tridente offensivo. Nessuno però era riuscito a comprendere al meglio le intenzioni del tecnico, nonostante le esplicite indicazioni a capitan Chiellini di giocare con qul sistema di gioco. Anzi da quel momento in poi è il Milan a sfiorare addirittura la vittoria.

Max urla e si sgola dalla panchina: "Kulu! Kulu! Largo! Largo!". Le imprecazioni rendono al meglio l'idea della confusione dei nuovi entrati in campo e soprattutto del centrocampista svedese. Kulusevski prova a fare sportellate con gli avversari ma senza ottenere grossi risultati.

È l'immagine perfetta di una squadra, definita dalla stesso Allegri "con poca esperienza e non di giovani" che "deve crescere e acquisire la consapevolezza di quello che può fare perché siamo alla Juve". Un messaggio diretto allo stesso Kulusevski, un talento che deve ritrovarsi e deve farlo in fretta se vuole guadagnarsi un posto in squadra.

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