Prima offeso e poi squalificato: il portiere senegalese aveva lasciato il campo per insulti razzisti

E' successo in Emilia Romagna, il portiere dell'Agazzanese Omar Daffe è stato squalificato per un turno

Prima offeso e poi squalificato: il portiere senegalese aveva lasciato il campo per insulti razzisti

L'ennesimo caso di razzismo scuote il calcio italiano: protagonista suo malgrado il portiere senegalese dell'Agazzanese Omar Daffe, squalificato per aver lasciato il campo per cori razzisti.

Oltre alle offese anche la beffa. Omar Daffe, portiere dell’Agazzanese, squadra che milita nell'Eccellenza piacentina, come riportato dal Corriere.it, è stato squalificato per un turno dal giudice sportivo dopo aver abbandonato il campo in occasione dei fatti accaduti la scorsa settimana in occasione del derby giocato in casa della Bagnolese.

Il portiere 37enne aveva lasciato il campo dopo essere stato offeso da uno spettatore che lo ha preso di mira per il colore della pelle. Esasperato, il ragazzo aveva deciso di lasciare il campo dirigendosi direttamente verso gli spogliatoi, reazione sanzionata dall'arbitro il cartellino rosso. Immediata a quel punto la solidarietà dei compagni di squadra che si rifiutavano di continuare a giocare. Partita sospesa e l’Agazzanese, che era in trasferta, ha perso la partita a tavolino. E per giunta è stata anche penalizzata in classifica.

Dopo l'arrivo delle decisioni del giudice sportivo Omar Daffe ha dichiarato: ''Preferisco non commentare la sconfitta a tavolino. Mentre per la mia squalifica non c' è problema, l' unica cosa che mi interessa è di aver dato un segnale''. Intanto i carabinieri gli hanno comunicato di aver identificato l' uomo che si è scagliato contro di lui, arrampicandosi sulle recinzioni: si tratta di un 45enne residente nel modenese.''Il pensiero è quello di sporgere querela - continua il portiere - , ma nelle prossime ore valuterò la strada migliore da intraprendere con il mio avvocato''. L' uomo, in ogni caso, riceverà un Daspo e non potrà assistere a partite ed eventi di pubblico spettacolo.

Sul fronte Bagnolese invece, il ''Fratelli Campari'', lo stadio che ospita le partite casalinghe della compagine di Bagnoli in Piano (Reggio Emilia) resterà per una giornata senza pubblico. Inoltre è scattata anche la diffida: qualora arrivasse un episodio analogo, scatterebbe la squalifica del campo.

Il patron della squadra, Isacco Manfredini non ci sta e ieri ha annunciato di voler lasciare il calcio:''Noi non siamo razzisti - ha spiegato -: Daffe ha voluto fare il protagonista. Doveva andare dall' arbitro invece di lasciare il campo. Per di più poco prima non si era comportato bene con un nostro atleta e non gli ha neppure chiesto scusa''.

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