"Ora posso guidare la moto". Bagnaia supera l'esame della patente

Il pilota della Ducati in lotta per il titolo mondiale della MotoGp, fuori dai circuiti poteva guidare solo fino alla 125. Problema risolto adesso che ha preso la patente A3

"Ora posso guidare la moto". Bagnaia supera l'esame della patente

Francesco Bagnaia ha superato brillantemente il "temuto" esame della patente. In fondo campioni si nasce ma per guidare la moto in strada bisogna prenderla obbligatoriamente. È questo il caso del pilota Ducati, fresco di patente A3 che gli consentirà di poter andare in giro per il mondo a bordo di un qualunque tipo o cilindrata di moto che non sia una 125 da ragazzini.

Per assurdo il pilota torinese poteva girare a 300 all'ora e derapare fra il Mugello e Sepang, ma non poteva invece azzardarsi a farsi vedere in giro su una moto di grossa cilindrata perché non era abilitato a farlo. Addirittura Valentino Rossi ne prese due, una per la moto e una per il camion. Pecco lo ha fatto proprio nel primo pomeriggio di ieri salendo su una moto non da gara a bordo della quale si è avventurato per le strade del quartiere pesarese di Loreto.

I momenti sono stati raccontati dal Resto del Carlino. Spegne il motore, scende dalla moto, si toglie il casco che è quello di Misano dello scorso anno. "È stata dura" dice subito dopo. Poi si rivolge all'istruttore, l'ingegner Massimo Papa che lo ha seguito attentamente durante la prova d'esame e gli chiede:"Ho sbagliato qualcosa?". L'ingegnere lo rassicura e gli mostra il patentino col suo nome e la sua foto: "Francesco Bagnaia, nato a Torino il 14 gennaio 1997".

A Pesaro Bagnaia è doppiamente di casa perché ci abita con la sua fidanzata Domizia. "Quasi quasi la vado a prendere e la porto subito a fare un giro per il mare - dice appena superato l'esame -, sarà lei la mia prima passeggera a bordo". Ma per fortuna i tempi cambiano: "È vero - confessa - questo esame per la patente era in calendario già qualche mese fa, ma i problemi che allora avevo in gara non mi hanno consentito di dedicarci tempo e attenzione, avevamo bisogno di studiare la situazione e di trovare soluzioni".

Adesso Pecco mostra con orgoglio la patente A3 assieme a tutta la famiglia

Bassani, l'autoscuola pesarese dei motociclisti. Lo aspetta una Ducati da passeggio insieme al sogno del Mondiale ancora da rincorrere. "Finché c'è la matematica ci proviamo...", assicura il campione.

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