
Patty Pravo l'avrebbe definita una pazza idea. Intanto però dalle parti della Continassa il pensiero per Victor Osimhen cresce e stuzzica sempre di più. Molto dipenderà dal finale di stagione della Vecchia Signora. Tradotto: senza la qualificazione alla Champions ogni ambizione di gloria andrebbe riposta nel cassetto. In caso di quarto posto, invece, la Juve proverà a chiudere un grande colpo in attacco, da dove resta in uscita Vlahovic (verrà ceduto al miglior offerente in estate dopo il mancato accordo per rinnovare il contratto in scadenza nel 2026); mentre il futuro di Kolo Muani appare in bilico. Il francese era stato voluto fortemente da Thiago Motta e per trattenerlo a titolo definitivo dal PSG servono circa 60 milioni. Tanti, forse troppi per un grande giocatore ma non un goleador di razza. Motivo per cui il dt bianconero Cristiano Giuntoli nei giorni scorsi ha incontrato l'entourage di Victor Osimhen.
Il goleador nigeriano attualmente è in prestito al Galatasaray, ma punta a trasferirsi in un top club. Dall'Arabia Saudita le pretendenti non mancano e sono pronte a ricoprirlo di petrodollari, anche se la priorità resta una big europea. Dalla Premier in tanti hanno sondato il terreno col Napoli, ma nessuno ha affondato il colpo nonostante la clausola rescissoria da 75 milioni (non valida per i club italiani).
Ecco perché la Juve resta vigile e pronta a giocarsi le proprie carte, sfruttando proprio il grande feeling tra Giuntoli e Osimhen: fu proprio il dirigente toscano, infatti, a portarlo in Serie A nel 2020 dal Lille. Un rapporto che può rappresentare una carta in più per la Vecchia Signora. Intanto la Juve dovrà fare a meno di Federico Gatti per almeno un mese: frattura composta della diafisi del perone della gamba sinistra.
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