Panchina Italia: è corsa a due Allegri-Mancini?

Per il dopo Prandelli alla guida dell’Italia già pronta una rosa di nomi con in pole position Massimiliano Allegri e Roberto Mancini. L’obiettivo è rivolto ai Campionati Europei di Francia 2016

Panchina Italia: è corsa a due Allegri-Mancini?

Dopo la sconfitta rimediata nella gara di Natal per mano dell’Uruguay con il risultato di 1-0 a firma di Godin e le conseguenti dimissioni da parte dell’ormai ex ct Cesare Prandelli e del presidente della FIGC Giancarlo Abete, in casa Italia si guarda già al futuro.

Infatti, sono già stati individuati una serie di allenatori che potrebbero prendere il posto di Prandelli alla guida della Nazionale. In pole position sembrano esserci Massimiliano Allegri e Roberto Mancini, quest’ultimo fresco di rescissione del contratto che lo legava al club turco del Galatasaray. Entrambi sembrano in possesso delle credenziali necessarie per farsi carico di un impegno così importante. Massimiliano Allegri ha guidato un top club come il Milan conquistando uno scudetto e portandolo costantemente a superare la fase a gironi della Champions League, nonostante il momento non eccezionale soprattutto da un punto di vista economico per il club del presidente Berlusconi. Mancini nel corso della sua carriera ha avuto il timone di grandi formazioni come l’Inter, il Manchester City e lo stesso Galatasaray. L’unico nodo da sciogliere è quello relativo all’ingaggio in quanto entrambi i tecnici sono abituati a compensi ben più cospicui rispetto al milione e 700 mila euro l’anno che la FIGC può permettersi.

Oltre a loro altri allenatori in lizza per l’ambito ruolo anche se al momento sembrano essere delle alternative. Si tratta di Luciano Spalletti e di Francesco Guidolin. Sia Spalletti che Guidolin sono al momento liberi da contratti in essere per cui la trattativa potrebbe essere risolta in maniera semplice. Tuttavia, non convincono del tutto in quanto non hanno ottenuto, nel corso delle rispettive carriere, vittorie di competizioni prestigiose come la Serie A o la Premier League. La decisione su chi guiderà l’Italia dovrà essere presa in tempi non eccessivamente lunghi in quanto, i primi impegni ufficiali sono molto ravvicinati con le qualificazioni per Euro 2016 di Francia già in programma per il prossimo mese di settembre.

Il nuovo tecnico dell’Italia dovrà comunque cercare di seguire la stessa strada tracciata dalla gestione di Prandelli che resta tutto sommato positiva soprattutto per effetto del secondo posto a Euro 2012 e della prova offerta nella Confederations Cup del 2103. Occorrerà riorganizzare il gruppo per presentare un’Italia competitiva nei prossimi Europei dovendo anche fare i conti con il ricambio generazionale che ha già preso il via negli spogliatoi di Natal con Andrea Pirlo che ha salutato la Nazionale. Gruppo che potrebbe essere integrato con i talenti che stanno emergendo nel nostro campionato come i vari Destro, Florenzi e Berardi. Non resta che attendere gli sviluppi ed augurare un buon lavoro al prossimo ct azzurro, chiunque esso sia.

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