E' arrivata la fumata bianca, Paolo Dal Pino è il nuovo presidente della Lega Serie A, eletto dalla terza assemblea elettiva, riunitasi nella giornata di oggi.
La svolta tanto attesa per il calcio italiana è arrivata, dopo l'addio di Giancarlo Miccichè che si era dimesso dalla presidenza della Lega il 19 novembre dopo l'inchiesta della Procura federale sulla sua elezione, e il breve interregno come commissario ad acta dell'ex magistrato Mario Cicala, dimessosi poi a sua volta per conflitto di interessi, l'assemblea dei 20 club di Serie A ha trovato l'accordo sul nome di Paolo Dal Pino. Milanese, classe 1962 e una lunga esperienza da manager. Ha iniziato la sua carriera nel 1986 in Fininvest, ricoprendo poi negli anni successivi ruoli di vertice fra editoria e telecomunicazioni, in Mondadori, Kataweb del gruppo Espresso, Telecom, Seat Pg, Pirelli e Wind.
Un esito in ogni modo non del tutto scontato quello odierno, anche la terza votazione era stata infatti annunciata come interlocutoria visto che una corrente interna all'assemblea avrebbe voluto il ritorno di Giancarlo Miccichè. Dal Pino è stato eletto con 12 voti, uno in più della maggioranza semplice richiesta dopo due assemblee elettive andate a vuoto contro i 7 per Miccichè e una scheda lasciata bianca grazie ai voti dei rappresentanti delle varie società di Serie A presenti alla riunione di oggi pomeriggio: tra questi anche Andrea Agnelli per Juventus, Giuseppe Marotta per l'Inter, Paolo Scaroni per il Milan, Urbano Cairo del Torino ed Enrico Preziosi del Genoa. La riunione era stata interrotta per quindici minuti su proposta di alcuni club, fra cui Juventus, Inter e Torino, prima di procedere alla votazione. Durante questa pausa Urbano Cairo avrebbe riproposto la candidatura di Miccichè, ma senza successo.
I presidenti avevano tempo fino al 16 gennaio per eleggere il presidente, altrimenti sarebbe arrivato in via Rosellini un commissario vero e proprio per la durata di almeno un anno, come avvenuto nel recente passato con Giovanni Malagò e ancora prima con Carlo Tavecchio. Il neo presidente aveva tuttavia già sfiorato la nomina nella seconda assemblea elettiva, lo scorso 16 dicembre, raccogliendo nei tre scrutini 13 e 12 voti, fra cui quelli di Roma, Lazio, Milan e Genoa. Adesso avrà dunque il difficile compito di traghettare la Serie A verso un futuro migliore e soprattutto più solido rispetto alle ultime gestioni.
A spingere per la sua elezione sono state le preferenze dei grandi club tra questi soprattutto Roma, Lazio e Milan, che hanno voluto dare un taglio con il recente passato affidando proprio a Dal Pino la missione di rilanciare l'elite del calcio italiano.Segui già la nuova pagina Sport de IlGiornale.it?
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