Pirlo: "Da piccolo tifavo Inter e la Juventus vale la finale di Champions"

Pirlo ha ripercorso alcune tappe della sua carriera. L'ex centrocampista del Milan e Juventus ha incoronato Buffon e Maldini ed ha dichiarato: "Il mio erede non esiste"

Pirlo: "Da piccolo tifavo Inter e la Juventus vale la finale di Champions"

Andrea Pirlo si è confessato ai microfoni del Corriere dello Sport. L'ex centrocampista di Inter, Milan e Juventus ha parlato della sua fede calcistica, di Buffon e di Maldini: "Ho iniziato a giocare in casa o in giardino, con mio fratello e i miei cugini. Gioco a calcio da sempre e la mia prima palla fu di spugna. Non ho mai pensato di fare altro. Da piccolo ero dell'Inter e il mio idolo era Matthaus. Buffon? Gigi è il portiere più forte. Maldini? Un vero leader"on Allegri ci furono dei problemi, Buffon è il portiere più forte ma il vero leader fu Maldini. Il mio erede non esiste".

Pirlo ha poi continuato parlando del suo rapporto con i vari allenatori e soprattutto con Conte e Allegri e delle possibilità della Juventus di poter vincere la Champions League: "Nel mio percorso ogni tecnico ognuno mi ha dato qualcosa, a partire da Lucescu e la sua tattica e tecnica. Poi Mazzone, Ancelotti, Conte, Lippi. Di bravissimi ne ho incontrati tanti. Mi ha impressionato però di più Conte, il più penetrante e convincente. Ti faceva entrare in testa ciò che diceva in pochi secondi. Allegri? C'erano stati dei problemi. Tornai dopo quattro mesi di stop per infortunio e la squadra andava bene.

Era difficile per lui cambiare formazione. Al termine della stagione, a scadenza, ho deciso di cambiare dopo 10 anni. La Juventus in Champions? Quest’anno è all'altezza delle altre, se non di più. È compatta e può arrivare alla finale".

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