
La pista di Cortina è realtà. Circa 400 giorni dopo l'apertura del cantiere, è stata svelata al pubblico la nuova Eugenio Monti, l'impianto di 1749 metri costato 118 milioni di euro che ospiterà le gare di bob, slittino e skeleton dei Giochi 2026. All'inaugurazione in grande stile, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha definito l'opera dal punto di vista architettonico e ingegneristico «il nostro Guggenheim Museum del ghiaccio», rimarcando come «a suo tempo ha aggiunto definii tutto questo un monumento alla follia perché il dossier nasce da una mia idea e volli inserire la pista da bob, la più vecchia del mondo, che era tristemente abbandonata».
Sulla stessa lunghezza d'onda Matteo Salvini, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che dopo aver ringraziato l'impresa Pizzarotti per essere stata la prima a crederci, ha dichiarato: «La storia è piena di italiani che hanno osato, la cupola del Brunelleschi ad esempio: dicevano non starà mai in piedi ed invece è ancora lì». Il vicepremier ha chiosato con una speranza: «Vorrei che l'Olimpiade 2026 sia la prima in cui si vedranno scendere atleti ucraini e russi. Perché lo spirito olimpico si fonda sulla pace».
Per quanto riguarda i prossimi passi della pre-omologazione, saranno circa 60 gli atleti fra italiani e stranieri che continueranno a testare la pista per tutta la settimana.
Il direttore tecnico dello slittino italiano Armin Zoeggeler conferma: «Vedere questa pista con il ghiaccio mi mette i brividi. È davvero molto bella, per niente facile, con onde che bisogna affrontare alla massima velocità».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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