Le ragazze ingorde del nostro volley

Italia, nona vittoria di fila, solo 3 set concessi alle rivali. Ora la final six

Le ragazze ingorde del nostro volley

Alla chetichella, pardon... alla Chirichella, l'Italia approda trionfalmente alla final six del mondiale di volley femminile. Tre a uno agli Usa, campioni in carica, e conferma del primo posto nella seconda fase, unica a punteggio pieno. È l'Italia di Cristina Chirichella, la centrale di 24 anni passata in un quadriennio da più giovane del sestetto a capitana, del resto l'età media della rosa è sui 23 anni.

Soli tre set concessi in 9 gare, tutte vinte. Con gli Usa risaltano i martelli di colore, Paola Egonu, nigeriana di 19 anni, padovana di Cittadella, e Myriam Sylla, ivoriana, cresciuta a Palermo. Trentatré punti per l'opposto, 22 punti per la schiacciatrice, sono fra le 5 nuove italiane del gruppo, tra le titolari c'è anche Ofelia Malinov, bulgara di Bassano del Grappa. La regista ha scalzato Alessia Orro, 20enne, la Giannelli al femminile, bruciata dalla eliminazione anticipata alle olimpiadi. Ogni tanto entra Carlotta Cambi, passata a Bergamo, ex miglior club italiano, salvo all'ultima giornata.

L'Italia era accreditata per il podio, nonostante le 10 debuttanti su 14, adesso spera nella finale. Nel girone di Osaka precede di una vittoria la Cina, capace di eliminare la Russia, fermata per 3 volte; terzi gli Usa, con due sconfitte. Quinta la Turchia del modenese Giovanni Guidetti, a torto mai considerato dalla federazione, però adesso Davide Mazzanti è inattaccabile, anche solo per l'argento nel World Grand prix di un anno fa. Da Nagoya passano l'Olanda (una persa), Giappone e Serbia (2), fuori il Brasile per un punto. Escono, dunque, russe e brasiliane, le più grandi della pallavolo. Vincesse il mondiale come nel 2002, con Marco Bonitta (quarto 4 anni fa, a Milano), l'Italia concorrerebbe al ruolo di migliore del volley, considerato il quinto posto fra i maschi. Solo Usa (bronzo a Torino) e Serbia (quarta) sono al momento avanti, per i piazzamenti al maschile.

Mazzanti centellina i cambi, come Blengini, il volley non è il basket e quando il sestetto gira si limita il turnover.

Le 7 (compreso il libero De Gennaro) sono in prevalenza del Conegliano vice campione d'Europa, un anno fa, e campione d'Italia: la centrale Anna Danesi è alla consacrazione internazionale, mentre Sylla un anno fa saltò l'Europeo per un doping fasullo. A Novara, Egonu ha sollevato le prime coppe della carriera, con Chirichella. Malinov e Lucia Bosetti giocano in Toscana, a Scandicci.

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