Le richieste di Higuain E i «sacrifici» di Bonucci

Il Pipita al Milan: 7 milioni d'ingaggio e niente prestito Leo per la Juve si taglia del 25 per cento lo stipendio

Le richieste di Higuain E i «sacrifici» di Bonucci

E ora scende in campo lui, Gonzalo Higuain. Che medita e riflette su quale possa essere la migliore soluzione. A 31 anni l'argentino sa che il prossimo potrebbe essere l'ultimo contratto importante della sua carriera, motivo per il quale non ha nessuna intenzione di decidere a scatola chiusa.

Ma in ballo non c'è solo il suo, di destino, ma anche quello di Bonucci e Caldara. Milan e Juventus hanno di fatto già definito la maxi operazione di mercato - scambio alla pari, questa l'intenzione delle società - ma fare i conti senza l'oste, a volte, può portare a sorprese inaspettate. Le due operazioni sono slegate economicamente ma unite da un patto tra gentiluomini tra società che devono liberarsi di giocatori (Bonucci e Higuain) divenuti un peso.

Ma se da una parte c'è la chiara volontà di Bonucci di lasciare Milano (fino al punto di ridursi l'ingaggio del 25% pur di tornare a Torino), la prima reazione del Pipita verso un trasferimento in rossonero in prestito è stata negativa. L'argentino vuole rassicurazioni sul futuro: contratto lungo, ingaggio oltre i 7 milioni che guadagna oggi e un trasferimento definitivo che il Milan non può permettersi, visto che andrebbe ad aggravare un bilancio già sotto la lente della Uefa che l'ha appena riammesso in Europa. E non può nemmeno prendersi il lusso, il club rossonero, di mettere a nota spese un salario così cospicuo, nonostante esca quello di Bonucci da sette: l'obiettivo sul lungo periodo è abbassare il tetto ingaggi e tornare con i conti in ordine il prima possibile.

Questo non vuol dire che il passaggio di Higuain al Milan sia da dare per morto a priori, assolutamente. Il Pipita oggi arriverà a Torino proveniente da Buenos Aires per rispondere regolarmente alla convocazione della Juve (che ieri ha vinto ai rigori per 5-3 la sfida dell'International Champions Cup con il Benfica) e presentarsi domani alla Continassa. I bianconeri non hanno intenzione di regalare il giocatore e pretendono che i rossoneri vadano a coprire almeno il costo ancora rimanente a bilancio del suo cartellino: 18 milioni di euro per tre esercizi. Da qui l'idea del prestito annuale oneroso, proprio da 18 milioni, con riscatto fissato a 36 al termine della prossima stagione. Operazione economicamente dispendiosa per un Milan che, stante le parole di Leonardo, difficilmente piazzerà un colpo da grandi cifre quest'anno. Higuain pare abbia chiesto una buonuscita alla Juventus da sei milioni, un indennizzo per colmare la differenza di ingaggio e firmare con il Milan un triennale a cinque milioni. Formula che permetterebbe ai rossoneri di avere finalmente un centravanti che i gol li ha sempre fatti: per l'esattezza 24, 29, 38, 32 e 23 negli ultimi 5 anni. Certo, la sua pancetta a volte è sospetta ma quando un attaccante segna ha sempre ragione.

Un quadro nel quale sembra defilarsi il Chelsea di Sarri: l'ex tecnico del Napoli si starebbe convincendo a puntare su Morata, che dunque corre verso la permanenza a Londra. Inoltre il club inglese, da tradizione, non offre mai contratti lunghi a calciatori sopra i 30 anni (chiedere a Dzeko e Drogba per conferma) e soprattutto ritiene eccessiva la richiesta economica da 60 milioni della Juventus.

Il fratello-agente di Higuain è atteso a breve in Italia, Leonardo parlerà personalmente con lui e il Pipita per cercare di chiudere il cerchio: perché Higuain ha dato disponibilità al trasferimento, ma per diventare il nuovo numero nove rossonero dovrà venire incontro alle esigenze del Milan.

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