Erano della sorella Merima i bagagli che ieri mattina nel centro sportivo di Cornaredo Edin Dzeko ha caricato in macchina, facendo credere per qualche decina di minuti che la trattativa con il Chelsea fosse giunta a conclusione e che il bosniaco fosse pronto per volare a Londra. Ma dovrebbe essere solo una questione di ore: i Blues praticamente d'accordo con la Roma per la doppia operazione che comprende anche Emerson (48 milioni più bonus, unico dettaglio da limare, per i cartellini di entrambi), resta solo da convincere il centravanti che a Roma ha comprato casa e ha due bimbi piccoli, Una che sta per compiere due anni e Dani di soli quattro mesi e mezzo.
Missione tutt'altro che impossibile, comunque, è solo una questione di soldi e di durata del contratto. Conte ha già parlato con Edin spiegandogli che punta forte su di lui - anche se non potrà schierarlo in Champions - e oggi in Inghilterra il suo agente discuterà dell'ingaggio e soprattutto alla durata del contratto, chiedendo un anno in più di quello con la Roma (che scade a giugno 2020) anche se il Chelsea sarebbe contrario visto che si tratta di un «over 30». Difficile che la trattativa salti. La Roma ha scelto di sistemare il bilancio in anticipo, mettendosi al riparo da un'eventuale esclusione dalla zona Champions, e anche se i tifosi sono comprensibilmente sconcertati dalla cessione del bomber (39 gol in giallorosso solo nella scorsa stagione) l'affare è destinato a chiudersi.
A quel punto ci si aspetta che il ds Monchi reinvesta almeno una parte del malloppo prima della fine del mercato di riparazione: è a caccia di un terzino sinistro (il Manchester United sta facendo resistenza per Darmian) e probabilmente sostituirà Dzeko con un esterno d'attacco. Tutto questo perché per il ruolo di centravanti si è deciso di dare fiducia a Schick: il ceco ha faticato quando è stato schierato all'ala (ancora ieri il suo ex allenatore Giampaolo ha spiegato che quello non è il suo ruolo) e nel 4-3-3 di Di Francesco era chiuso da Dzeko.
L'ora del giovane Patrick, che stasera festeggerà il suo ventiduesimo compleanno a Marassi, è destinata a scoccare presto ma forse non subito come titolare. Un frastornato Di Francesco («in alcune situazioni di mercato non posso mettere becco») ha mischiato le carte dicendo che «se Dzeko sarà ancora un calciatore della Roma deve giocare». La prima alternativa sarebbe Defrel, ma siccome mancheranno anche Perotti e quasi sicuramente El Shaarawy, Schick è in lizza con Gerson e Ünder per un altro posto nel tridente a meno che non venga avanzato Florenzi con l'inserimento di Bruno Peres in difesa. Nella Samp, invece, in bilico Quagliarella con Caprari pronto a sostituirlo.
Sarà una serata importante per la zona Champions perché alle 19 si gioca anche Lazio-Udinese.
Inzaghi dovrà fare a meno di Immobile (ballottaggio tra Felipe Anderson e Nani) e spera di non perdere anche l'acciaccato De Vrij, mentre Oddo rilancia Maxi Lopez perché Lasagna è out e valuta se far rifiatare Jantko. In ogni caso da stanotte torneremo ad avere una classifica senza asterischi, e la volata per i primi quattro posti potrà ufficialmente cominciare.
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