La Roma non segna e Mou fa autogol: la scusa Haaland

Lo Special One scarica le colpe sui giocatori, ma il suo gioco non crea così tante occasioni da rete

La Roma non segna e Mou fa autogol: la scusa Haaland

Roma. È il giorno di Roma-Udinese, ma si pensa al ritorno con il Feyenoord. A Trigoria ieri la notizia appresa con maggior soddisfazione riguarda Paulo Dybala, che contro gli olandesi, giovedì prossimo, potrebbe tornare a disposizione. L'argentino ha infatti riportato soltanto un affaticamento all'adduttore destro, ma non c'è lesione. C'è anche la speranza (flebile in realtà) di recuperare Abraham, che, benché la spalla sia effettivamente lussata, non verrà operato. Mourinho sorride, anche perché la sua Roma ha già la certezza che, anche perdendo, finirà pure questo turno di campionato restando fra le prime quattro della classe. Questo benché nella capitale, fra i tifosi, aumentino sempre di più gli scontenti. Il gioco dei giallorossi non entusiasma, in realtà non attira proprio. Su 42 partite stagionali la Roma in ben 26 occasioni ha terminato l'incontro senza segnare o realizzando al massimo un gol. Il gioco sembra antico, superato, non in linea con l'evoluzione del calcio che spesso si ammira in Europa. Eppure Mourinho i risultati li sta conquistando, avendo riportato la Roma a vincere un trofeo (la Conference dello scorso anno) dopo 14 stagioni di attesa, ed essendo ancora in corsa non solo per il quarto posto in campionato, ma anche per il titolo in Europa League. Eppure le critiche hanno evidentemente infastidito lo Special One che, seccato, ha risposto che «noi non abbiamo Haaland, siamo quelli che siamo». In realtà la Roma per Abraham e Belotti spende più di 7 milioni totali d'ingaggio, e da loro ha ottenuto appena 11 gol stagionali (di cui solo 6 in campionato e tutti dell'inglese).

Che nessuno dei due sia Haaland è vero, ma lo è anche il fatto che sia il gioco di Mourinho, molto più attento alla fase difensiva che non a quella offensiva, che oltre a non esaltarle sembra limitare le proprie punte. Che contro il Feyenoord dovranno tornare a segnare per ribaltare la sconfitta dell'andata. Perché è vero che è il giorno di Roma-Udinese, ma si pensa già all'Europa League.

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