Roulette dei tamponi e spie: lo slalom delle Olimpiadi

Tanti casi e la Cina abbassa gli indicatori dei test. E la bolla è un caso come la cybersicurezza

Roulette dei tamponi e spie: lo slalom delle Olimpiadi
00:00 00:00

Sono fra le coppie più belle, più forti e anche più distanziate al mondo. Mikaela Shffrin e Alex Kilde (nella foto), sorridono dietro alla mascherina, nel loro primo scatto dal villaggio olimpico di Yanqing: le braccia allungate come abbiamo insegnato ai nostri bimbi, per mantenere un metro di social distancing. Sarà un'olimpiade di emozioni a distanza e ansia in presenza per un contagio dell'ultim'ora? Sarà il trionfo dell'amore in dad? A Rio 2016 fece notizia il numero di condom distribuiti al villaggio, stavolta al massimo si conta un rapido, inteso come test e non come incontro.

Pechino, dopo Tokyo, è la seconda olimpiade sottovuoto e d'inverno, si sa, il covid picchia sempre più duro: ha già falcidiato 200 atleti, costretti a defezioni last minute. La Cina non scherza: in loco sono già 37 i casi di covid, beccati all'atterraggio e accolti al gate trasformato in corsia d'ospedale. Solo 5 riguardano degli atleti: fra loro anche il fondista svedese Leo Johansson e il bobbista carioca Erik Vianna. Guariti di recente dal covid, negativi ai molecolari a 96 e 72 ore dall'imbarco, come da protocollo, sono risultati positivi e già isolati. Sfortuna nera o tamponi alla cinese con parametri diversi così come paventato da molti?

Eppure oltre la cortina della Grande Muraglia stanno dimostrando di voler abbattere non uno, ma due muri, nel segno della distensione: il Comitato Olimpico ha prima accettato che ogni atleta si presentasse con vaccino e dosi previste dal Paese di provenienza. Poi ha abbassato il cycle treshold da 40 a 35, allentando l'indicatore della carica virale omologato ora agli standard europei. Che cosa volere di più? «Una bolla che non sia una balla», spiega Giovanni Montani, vice presidente della Commissione medica Fisi: «Faremo tamponi quotidiani da registrare sulla app My2022, però non possiamo imprigionare chi è già nel loop, impedendo all'atleta di frequentare il suo staff: l'esperienza di 3 stagioni di Coppa suggerisce, semmai, che sulla bolla bisogna vegliare dall'esterno». Così fanno sorridere i bus senza fermate che scorrazzano per Pechino i bollati o i robottini che servono pranzo sui nastri al media centre. Commuove, invece, la devozione dei figuranti della cerimonia di apertura: provano da mesi uno show di pochi mesi, dopo il quale faranno 7 giorni di quarantena.

Le emozioni viaggeranno almeno sui web? Anche qui prevale l'ansia: molti Paesi, fra cui Regno Unito, Olanda e Usa temono che la concessione senza precedenti - fatta alle delegazioni olimpiche di poter usare internet e social, senza

censura ma utilizzando sim cinesi, avrà un prezzo altissimo in termini di cyber security. Il consiglio è stato di lasciare a casa la propria tecnologia, usando apparecchi usa e getta. Almeno per scattarsi una foto ricordo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica