Russo e l'Italia fanno a pugni contro il mondo

Russo e l'Italia fanno a pugni contro il mondo

C'è un'Italia dei pugni che si sente forte più che mai ed è quella che da oggi riparte nel suo giro del mondo attraverso ring di ogni continente. Ricominciano le World series of boxing. Novità la presenza della squadra di Cuba, Italia nella continuità (si chiama sempre Dolce & Gabbana Italia thunder) scortata dai campioni che fanno parte del cast fin dalla nascita delle Wsb. Italia anche più forte, avendo acquistato pugili stranieri dal pedigrèe di qualità: medagliati continentali, mondiali e olimpici. Davanti a tutti capitan Clemente Russo, che, dopo due argenti alle Olimpiadi, e il secondo titolo mondiale appena conquistato, è leader in contrastato della compagnia: leader anche nelle attività fuori campo. Pugile molto più completo con occhio a Rio 2016.
Con lui, Vincenzo Picardi, Domenico Valentino e Vincenzo Mangiacapre. Incuriosiscono i nuovi ingressi: il minimosca irlandese Patrick Barnes, il ventenne filippino Anthony Barriga che a Londra sconfisse Cappai. Nei mosca l'inglese Andrew Selby, oro europeo 2011 e 2013 e bronzo mondiale. Fra i leggeri il brasiliano Robson Donato Conceiçao, argento ai ultimi campionati del mondo dopo aver sconfitto Valentino in semifinale. Poi un gruppo di prof.: il superleggero Di Donato, già campione italiano, il campione italiano supergallo Crudetti, considerato un emergente, il welter Pintaudi.
Nuovo regolamento con dieci categorie di peso, due gironi. Italia con Argentina, Ucraina, Algeria, Usa e Germania. Nell'altro gruppo: Kazakistan, Russia, Cuba, Azerbaijan, Messico, Polonia.

Stanotte via a Mar Del Plata: Italia Thunder (senza Russo e nostri medagliati) contro Argentina Condors (diretta Skysport 3 ore 3. Replica domani). Per ora sembra l'unica boxe di successo che l'Italia dei pugni possa concedersi. RiSi

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