Che il match non sarebbe stato come quello con gli Islandesi si sapeva, ma questo non toglie che dall'Inter fosse lecito attendersi comunque di più. Invece la squadra di Mazzarri si è fatta imbrigliare dall'ottima fase difensiva studiata da Ventura, orfano di Cerci passato alla corte di Simeone. Il risultato è stata una partita spigolosa e con poche occasioni, dove è il Toro ad essere andato più vicino al goal, con un rigore fallito da Larrondo nel primo tempo. Per i Nerazzurri solo una colossale palla goal per Osvaldo, su imbeccata di Hernanes, con l'ex Bianconero stopapto da Padelli.
La partita di Marassi è stata la più bella della giornata. Alla fine l'ha spuntata il Napoli, che almeno per una sera torna a sorridere. Dopo il goal di Callejon al 3°, il Genoa ha avuto una reazione rabbiosa e l'undici di Benitez è finito ben presto alle corde rivedendo gli spettri di Bilbao. Un grande (stavolta) Rafael ha salvato più volte il risultato, ma nulla ha potuto a fine primo tempo sul colpo di testa di uno scatenato Pinilla. La ripresa è stata di rara bellezza, specie dal 70°. Alla fine il guizzo da 3 punti l'ha trovato il neo-acquisto De Guzman all'ultimo secondo.
La sorpresa è stata la sconfitta del Parma nel derby con il Cesena, che non poteva immaginare ritorno più dolce nella massima serie. I padroni di casa hanno legittimato i 3 punti con un ottimo primo tempo, dove ha più volte sfiorato il vantaggio, arrivato poco prima della mezz'ora con Rodriguez. Per la squadra di Donadoni un inizio deludente, complice anche un mercato ducale non all'altezza, per una squadra che, dopo l'esclusione dall'Europa, sembra aver subito il contraccolpo della delusione di Patron Ghriardi
E' partita come meglio non poteva l'Udinese del giovane Stramaccioni, in cerca di rivincite dopo la dolce-amara esperienza all'Inter. Se, però, Guidolin ha deciso di cambiare ruolo, lo stesso non ha fatto Di Natale, che è rimasto trascinatore della squadra, come si è avuto modo di constatare stasera. L'Empoli, infatt,i non ha subito l'emozione del debutto e ha messo in grande difficoltà nel primo tempo i Friulani. Nella ripresa la musica è però cambiata, perchè in cattedra è salito l'eterno Di Natale, che al 57° ha portato avanti i ssuoi, concretizzando un assist magistrale di Muriel e cinque minuti dopo ha chiuso i conti sfruttando un marchianoerrore della retroguardia toscana.
Tra Palermo e Samp un pareggio che premia i Blucerchiati, rimasti in 10 per tutta la ripresa e ugualmente capaci di trovare la rete del apreggio quasi allo scadere. Buon punto anche per i Rosanero che paiono aver metabolizzato l'eliminazione dalla Coppa Italia. La squadra siciliana ha trovato il vantaggio dopo soli sette minuti, grazie ad un gran goal di Dybala, ottimamente imbeccato da Barreto, poi in zona Cesarini il pari di Gastaldello, per una squadra che sembra aver ereditato lo stesso carattere del proprio allenatore.
Chi si aspettava un match divertente tra Sassuolo e Cagliari è stato accontentato, almeno nel primo tempo. Il risultato finale (1-1) è infatti figlio di 45 minuti, i primi, dove le due compagini hanno dato spettacolo, anche se gli Emiliani hanno giocato meglio e recriminano per alcune decisioni arbitrali. I goal sono stati siglati da Zaza al 42°, che ha festeggiato con una grande partita e un gran goal la chiamata in Nazionale, e da Sau (altro giocatore che aspira all'Azzurro) dopo due minuti.
style="line-height: 1.538em;">Ora la pausa per gli Azzurri e tutti in campo fra due settimane, con molte squadre che, al termine dell'ultima giornata di mercato, già alla seconda rischiano di avere un aspetto diverso.
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