La Signora "Allegri style" tira un "fiuuu" di sollievo

Con la difesa a quattro e un Llorente rigenerato la squadra più vicina al modulo ideale del tecnico

La Signora "Allegri style"  tira un "fiuuu" di sollievo

Torino - Come è bello tornare bambini, quando le cose vanno bene: lo ha fatto Max Allegri, contagiando migliaia di persone. Perché il suo hashtag “#fiuuu”, lanciato una volta terminata la sfida contro l'Olympiacos, è diventato virale nello spazio di poche ore. Un bel sospirone di sollievo e via, verso le ultime due partite del girone eliminatorio di Champions con il sorriso stampato sul volto: tipo quando a scuola si scampava una temutissima interrogazione grazie al provvidenziale suono della campanella, oppure più banalmente quando su un qualunque campetto spelacchiato l'ultimo assalto degli avversari finiva nel nulla. «Fiuuu», allora: è andata liscia, passiamo oltre.

Ecco: la Juventus è riuscita a passare oltre una serata che avrebbe potuto pesare moltissimo sul prosieguo della stagione e certo non in maniera positiva. Se l'Oympiakos, trovatosi sul 2-1, avesse portato a casa la posta in palio, quasi certamente la truppa di Allegri avrebbe salutato anzitempo la Champions e sai le polemiche: i contiani di ferro se la sarebbero legata al dito e avrebbero cominciato a sparare ad alzo zero, la teoria della sindrome da coppa avrebbe trovato altro terreno fertile su cui attecchire e via di questo passo. Magari dimenticando le paratone di Roberto (ancora lui) e i troppi errori al tiro dei bianconeri di ogni ruolo ed età. In realtà, la serata stregata si è trasformata in una specie di grande festa solo parzialmente rovinata dal rigore fallito da Vidal («si può anche sbagliare, ma va tutto bene», ha dichiarato a una radio cilena) nel finale: la strada per la qualificazione resta non scontata, ma vincere sul campo del Malmoe il prossimo 26 novembre dovrebbe essere impresa possibile e a quel punto basterà quasi certamente pareggiare in casa contro l'Atletico Madrid nell'ultimo turno per celebrare l'approdo nelle Top 16.

Quel che peraltro è andato in scena allo Stadium suona tanto come il primo capitolo della Juve che verrà: difesa a quattro innanzi tutto, ma anche con il trequartista più o meno mascherato. Una Signora più “Allegri style”, insomma: per avere più inventiva in attacco e, nella versione vista contro i greci, un centrocampo insieme fisico e tecnico che permetta a Pirlo di avere più libertà di manovra e maggiori sponde un po' ovunque. E se Morata si è un po' perso strada facendo dopo un promettente inizio, si è rivisto quel Llorente cattivo e volitivo che pareva essersi eclissato: girando intorno al “vero” Re Leone - capace da solo di tenere impegnati un paio di difensori avversari - anche Tevez è cresciuto nel finale potendo partire da lontano puntando direttamente la porta. Non a caso da una sua iniziativa del genere è nata l'azione del rigore: adesso, insomma, la Juve sa di poter indossare con profitto un altro vestito oltre al solito 3-5-2. Volendo poi esagerare, la mutazione della Signora potrebbe prevedere l'inserimento di Giovinco nel ruolo di trequartista (un vero rombo, insomma) così come il varo - non subito, e magari nemmeno dal primo minuto - di un 4-3-3 pesante con Llorente punta centrale e ai suoi lati Tevez e Morata. «Può darsi - ha ammesso Allegri -. Le soluzioni non mancano. Dopo Empoli, avevo in testa l'idea di cambiare sistema di gioco per cercare di avere un giocatore in più nella fase offensiva, sfruttando al meglio le caratteristiche di centrocampisti e attaccanti». A beneficiarne è stato anche Pogba, più libero negli inserimenti e finalmente a segno per la prima volta in Champions alla centesima presenza con la maglia bianconera.

Domenica, contro il Parma, l'esperimento potrebbe essere ripetuto come no: dipenderà anche da quali giocatori Allegri avrà a disposizione (Asamoah, ginocchio infiammato, out per 15 giorni). Nel frattempo, ieri, relax per tutti: con un bel “fiuuu” alle spalle.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica