Il Milan di Stefano Pioli, impegnato all'ora di pranzo contro la Sampdoria , ha fallito la grande chance di mettere il fiato sul collo all'Inter che sarebbe poi scesa in campo in serata contro il Bologna di Mihajlovic, in trasferta. Una vittoria contro la squadra di Ranieri avrebbe infatti permesso ai rossoneri di portarsi a soli tre punti dai nerazzurri in attesa di giocare la loro ostica sfida al Dall'Ara.
Il Milan ha invece fallito l'esame di maturità, giocando una partita sottotono, con scarsa grinta e con poche idee. La rete di Quagliarella al 57', su grandissimo regalo di Theo Hernandez, ha risvegliato il Diavolo che ha giocato l'ultima mezz'ora in costante pressione sui blucerchiati che hanno dovuto disputare gli ultimi 31 minuti più recupero in inferiorità numerica per l'espulsione di Adrien Silva.
Il gol di Hauge all'87' ha permesso al Milan di uscire dal campo con un punticino utile in chiave Champions League ma senza ombra di dubbio la squadra di Pioli in questo 2021 non è più quella ammirata nella seconda parte del 2020 e l'obiettivo scudetto sembra ormai sfumato. Il tecnico rossonero ha spesso incassato i complimenti da parte degli addetti ai lavori ma questa pesante involuzione è soprattutto un suo demerito esseendo colui che fa le scelte, spesso discusse soprattutto nelle ultime partite.
Scuri in volto
Al termine del match contro la Sampdoria Stefano Pioli si è presentato ai microfoni di Sky Sport amareggiato e deluso per la prestazione dei suoi: "Oggi faccio fatica a esser contento. Abbiamo fatto troppo poco, abbiamo giocato con poco ritmo e il nostro approccio non è stato quello giusto. È stata una partita complicata per noi. Mi aspettavo un altro tipo di atteggiamento. Ma adesso bisogna dimostrare di tornare subito a far bene, di poter ripartire bene. La prestazione di oggi non è stata all’altezza in generale".
Ai microfoni di Milan Tv l'ex allenatore di Inter, Fiorentina, Lazio e Bologna ha motivato le sue scelte di formazione: x"Oggi faccio fatica a esser contento. Abbiamo fatto troppo poco, abbiamo giocato con poco ritmo e il nostro approccio non è stato quello giusto. È stata una partita complicata per noi. Mi aspettavo un altro tipo di atteggiamento. Ma adesso bisogna dimostrare di tornare subito a far bene, di poter ripartire bene. La prestazione di oggi non è stata all’altezza in generale".
Bagarre Champions
Questo pareggio ha portato il Milan a meno otto dall'Inter con i nerazzurri che se vinceranno il recupero contro il Sassuolo si porterebbero a più undici sui rossoneri. Ora più che guarda allo scudetto il Diavolo deve guardarsi le spalle dato che le pretendenti alla Champions League sono tante.
I rossoneri sono secondi a quota 60 punti, terza l'Atalanta a quota 58, Juventus e Napoli a quota 56 con lo scontro diretto che si giocherà il 7 aprile e che potrebbe portare una delle due a meno uno dal Milan oppure entrambe a sole tre lunghezze dai rossoneri.
Non solo, perché in questo lotto di squadre che lottano alla Champions League non può non essere inserita la Lazio che se vincerà il recupero contro il Torino salirà a quota 55 punti, dunque a soli
5 punti dal secondo posto con 9 giornate ancora da disputare. Sembra fuori dai giochi la Roma che insegue a quota 51 e che è ancora l'unica impegnata in Europa: se i giallorossi vinceranno l'Europa League- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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