La Spal si lamenta: "Non siamo in Serie A per pettinare le bambole"

Davide Vagnati, responsabile dell'area tecnica del club ferrarese, si è lamentato dell'arbitraggio nel match contro la Roma: "Al quarto errore la società deve intervenire, non siamo qui a pettinare le bambole"

La Spal si lamenta: "Non siamo in Serie A per pettinare le bambole"

La Spal di Leonardo Semplici è uscita sconfitta dallo stadio Olimpico, per 3-1, contro la Roma di Eusebio Di Francesco. La gara, però, è stata condizionata dall'espulsione, dopo solo 11 minuti, del capitano dei ferraresi Felipe per fallo da ultimo uomo su Edin Dzeko. L'arbitro aveva prima ammonito l'ex Inter e Udinese che ha poi deciso di espellere il brasiliano, dopo aver rivisto l'intervento sul monitor.

La Spal da quel momento in poi, vista l'inferiorità numerica, è stata travolta dagli attacchi della Roma e non è riuscita a restare in partita. A fine gara Davide Vagnati, responsabile dell'area tecnica del club ferrarese, ai microfoni di Premium Sport si è lamentato dell'arbitraggio: "Le immagini parlano chiaro, sull’espulsione Felipe non mi sembrava l'ultimo uomo perché non penso che Dzeko potesse fare gol dal limite dell’area: non mi sembrava un gol inevitabile. Adesso abbiamo la fortuna di avere il VAR che è un grande mezzo per evitare gli errori ma deve aiutare l’arbitro"

Il dirigente della Spal ha poi calcato la mano: "Se non siamo in grado di restare in Serie A perché sbagliamo noi bene, ma se sbagliano gli altri no. Non devono farci dei favori ma non devono toglierci delle cose che ci spettano. Al quarto errore la società deve intervenire, non siamo qui a pettinare le bambole.

Dobbiamo rimboccarci le maniche per dare continuità alle prestazioni e non perché siamo la Spal ci va sempre tutto bene: non funziona così. Vogliamo restare in Serie A con le nostre capacità e con le decisioni giuste".

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