Spalletti e ADL, dalle "supercazzole" ai fatti. La prima vittoria sarà far durare il matrimonio

Il tecnico si sintonizza subito e sul mercato dice: "Lamentarsi è da sfigati..."

Spalletti e ADL, dalle "supercazzole" ai fatti. La prima vittoria sarà far durare il matrimonio

Napoli. «In questo momento mi sento di dire che non ci manca niente, stiamo bene così», le parole di Spalletti sono musica per le orecchie di De Laurentiis. Quanto i due dureranno insieme è la grande scommessa dell'estate napoletana, caratteri forti e a volte irrazionali che però hanno iniziato questa tentazione con le migliori intenzioni. Alla vigilia del debutto in campionato, il Napoli inizia la solita scommessa degli ultimi anni: non parte cioè con i favori del pronostico ma proverà a insidiare le prime quattro posizioni, che poi è il vero obiettivo del club. La mancata Champions di questa stagione si è fatta sentire, Adl non accetta rischi, zero mercato fino a oggi. Eppure Spalletti dice che così gli sta bene, del resto un mese fa aveva detto di accontentarsi a patto che nessuno dei big sarebbe partito. È stato accontentato ma semplicemente perché non sono arrivate offerte allettanti per privarsi di Koulibaly, Insigne o Fabian Ruiz.

«Mi guardo intorno e non vedo perché debba lamentarmi, credo che alla mia squadra manchi poco o forse niente. Abbiamo avuto una grande occasione con Juan Jesus e l'abbiamo colta al volo, se dovesse presentarsi una nuova possibilità come questa, cercheremo di approfittarne. Credo però che per le prime due partite siamo pronti, non vedo un Napoli tanto inferiore rispetto alla concorrenza», sembra convinto mister Spalletti, che ha ripristinato il rituale della conferenza stampa pre-gara.

Napoli più o meno simile a quello di Gattuso, cambia il play che oggi sarà Lobotka al posto dell' infortunato Demme, Politano per Mertens, Meret tra i pali. Debutto della nuova maglia autoprodotta dal club, qualche nuovo sponsor (Armani e Amazon) e forse ventimila tifosi per la riapertura del Maradona.

Il presidente dovrebbe esserci, prima dello sprint finale di mercato e dell'atteso faccia a faccia con Insigne: ma al Napoli manca da anni un terzino sinistro, adesso anche un mediano, la tifoseria non condivide l'ottimismo dell'allenatore ed è incuriosita nel verificare proprio il lavoro del tecnico. Il quale viaggia a braccetto con De Laurentiis: «Niente pressioni, chi ne ha, non è da Maglia azzurra. Siamo pronti, Napoli sarà la mia sfida più arrapante».

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