Spalletti e Gattuso vogliono blindare l'Europa

L'Inter gioca contro il Torino dell'ex Mazzarri, i rossoneri se la vedono con la bestia nera Sassuolo

Spalletti e Gattuso vogliono blindare l'Europa

Milano - Superare ostacoli, tra brutti amarcord e bestie nere sempre presenti, per rincorrere il sogno europeo. Inter e Milan, Spalletti e Gattuso: due squadre e due allenatori che vogliono far respirare aria europea alle due milanesi.

Ma sulla loro strada ci saranno due ostacoli dal sapore diverso: Walter Mazzarri da una parte, il Sassuolo dall'altra. Il primo dalle parti di Appiano Gentile non ha lasciato bellissimi ricordi: un esonero a fine 2014 dopo un periodo di alti (pochi) e bassi (molti). I tifosi, inoltre, lo ricordano per essersi lasciato con la piazza meneghina in malo modo. Ma oggi tutto sembra a vantaggio dei nerazzurri che hanno fatto 11 punti nelle ultime cinque partite e non prendono gol da 481 minuti. L'Inter è quarta e per tornare in Champions non può permettersi passi falsi: «La squadra è cresciuta mentalmente - ha ammesso Spalletti - se gli ex contro di noi sono stimolati, allora abbiamo contro tutta la A». Sorride Spalletti, che oggi dovrà rinunciare a Vecino infortunato ma pensa già ad una sua permanenza in nerazzurro: «Ora l'Inter mi piace ancora di più, ci trovo gusto a pensarmela per il futuro».

In serata a San Siro il Milan ritrova la sua bestia nera Sassuolo. Un incrocio che lascia anche ricordi positivi, come l'esordio in Serie A di Gigio Donnarumma; ma pure amare serate, come quella che nel 2014 (a Reggio Emilia) costò la panchina ad Allegri. In quella circostanza una tripletta di Berardi segnò la fine del sodalizio con l'attuale tecnico della Juventus, mentre in generale il Sassuolo a San Siro ha vinto solo una volta, nel gennaio 2015 (2-1). Ma il Milan è anche la squadra contro cui il Sassuolo ha segnato più gol in Serie A, ben 16: «Ho la consapevolezza che dobbiamo migliorare ancora - spiega Gattuso - abbiamo ancora margini».

La sfida contro i neroverdi arriva dopo l'unico punto conquistato contro Juventus e Inter: «Il Sassuolo? Dobbiamo stare attenti, sicuramente avremo il pallino del gioco in mano ma loro vanno sempre in verticale». Sulla rincorsa ad un posto in Europa: «Dobbiamo guardarci dietro, non possiamo sbagliare nulla. Il rinnovo del contratto? Sento più pressione».

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