Napoli. Parola d'ordine: basta fantasmi. Lo dice Spalletti, che sogna oggi di eguagliare Sarri e di raggiungere il primo record dopo cent'anni di vita napoletana. Se il Napoli batte il Toro al Maradona, centra l'ottava vittoria di fila. «Ma a quanto pare i fantasmi li vedete voi, siete spaventatori professionisti. Aspettavate la prima sconfitta, poi è arrivato il momento della reazione, quello della sosta e adesso il contratto di Insigne: basta vedere ombre ovunque, continuiamo il nostro percorso che è fatto di soddisfazioni, sudore, sacrifici e partite mai facili, tutte uguali tra di loro».
Fantasmi nemmeno sulla storia dell'auto rubatagli due giorni fa: una normale Panda per potersi facilmente mimetizzare e circolare più liberamente per la città. «In Italia rubano centomila auto in un anno, non capisco perché Napoli debba rappresentare una parentesi in tal senso». Piuttosto vuole salire sull'ottovolante. dopo le sette vittorie di file. «Pensiamo al Torino, squadra prima per falli e per recupero palloni nella metà campo avversaria. Sono tosti, ci daranno fastidio, come tutte le squadre di Juric che mi ha sempre reso la vita difficile».
Mertens, Demme e Lobotka hanno recuperato, il dubbio principale riguarda il portiere. «Con i cinque cambi non esistono titolari e riserve. Sono contento di come Mertens e Demme abbiano lavorato. Ospina o Meret? Ho deciso ma non lo dico, a me questa rivalità non dispiace, magari l'avessi anche in altri ruoli».
I fantasmi, quelli buoni, potrebbero venir fuori pure quando si parla di classifica ma il Napoli primo in classifica non cambia più di tanto la vita di Spalletti.
«Ci aspetta un mare di difficoltà da qui alla fine, dovremo saperle affrontare e risolverle. Dobbiamo abituarci a una certa mentalità vincente e continuare così, coniugando l'attenzione e la qualità all'ambizione della nostra città».
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