L'imprevedibilità è parte integrante delle corse e quando ci si mette anche il meteo, allora non rimane che affidarsi all'esperienza o alla dea bendata. E così è stato in una pazza domenica sulla pista di Buriram, a 600 km a nord di Bangkok in Thailandia. La mattina era iniziata all'insegna del Tricolore con la vittoria di Dennis Foggia in Moto3 su pista asciutta. Dalla pole al primo gradino del podio, il romano del team Leopard consolida così la seconda posizione nella classifica mondiale. Poco dopo, in Moto2 si è scatenato invece il diluvio con Tony Arbolino, che ha avuto la meglio su una pista allagata tanto che la gara è stata interrotta a 9 giri dal termine. Dopo la doppietta italiana nelle classi minori, gli occhi tutti puntati sulla Rossa e soprattutto sul pilota di punta Pecco Bagnaia nella classe regina.
Su una pista dichiarata wet, bagnata, i piloti hanno avuto l'opportunità di provare una decina di minuti sul bagnato prima del via. In una corsa imprevedibile in sella ai bolidi della MotoGP, i contendenti al titolo hanno corso sulle uova per limitare i danni ed arrivare alla fine, mentre leggero da ogni pressione il portoghese Miguel Oliveira ha piazzato la sua KTM davanti a tutti. Sul podio anche le due Ducati ufficiali: quella di Jack Miller, 2° e Pecco Bagnaia, 3°. Un podio che vale una vittoria in chiave campionato, considerato che il leader Fabio Quartararo è incappato in una giornata da dimenticare. Chiudendo 17° il francese della Yamaha ha dilapidato quasi tutto il margine sugli avversari, riducendo a due soli punticini il vantaggio da un Pecco Bagnaia in splendida forma capace di correre in sicurezza nonostante le insidie del bagnato. Ha fatto tesoro dell'errore commesso il Gp prima. Infatti racconta: «Sono molto contento, perché trovare la concentrazione in griglia non è stato facile per ciò che è accaduto. All'inizio cercavo di non guardare per trovare la concentrazione, ma mi è stato abbastanza difficile». Il Mondiale ora è tutto da ridisegnare. «Sono felicissimo, questa è come una vittoria. Di fatto, su pista bagnata è il mio primo podio in MotoGP. Voglio ringraziare Jack (Miller). Prima del via ci siamo parlati e mi ha dato una motivazione incredibile». A tre gare dal termine, il Mondiale MotoGP è più aperto che mai, con cinque piloti racchiusi in 40 punti.
Insieme a Quartararo e Bagnaia, secondo a -2 lunghezze, restano in lotta anche Aleix Espargaro su Aprilia (-20), Bastianini (-39) e Miller (-40). Con il premio Costruttori già in tasca, la Ducati assapora il titolo piloti che manca a Borgo Panigale dal 2007 con l'australiano Casey Stoner.
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